In Emilia-Romagna è boom di imprese bio: +66% negli ultimi sei anni
MODENA- Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha depositato giovedì 13 maggio il Progetto di legge (Pdl) ”Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione dei biodistretti”.
La legge- riprendendo e ampliando quanto disposto dalla normativa nazionale- intende disciplinare, promuovere e valorizzare i biodistretti a livello regionale creando un’alleanza tra agricoltori, allevatori, operatori turistici, residenti, associazioni e pubbliche amministrazioni, con lo scopo di diffondere la cultura del biologico, i principi dell’agro-ecologia e favorire un modello di sviluppo sostenibile e compatibile con la tutela della biodiversità e le esigenze socioeconomiche dei territori e delle comunità ivi insediate. In particolare gli obiettivi che i Verdi intendono raggiungere con il Pdl sono promuovere e favorire la libera aggregazione delle imprese collegate all’agricoltura biologica; valorizzare, sostenere e mettere in rete tutte le fasi che costituiscono la filiera del biologico (produzione, confezionamento, trasformazione, commercializzazione, distribuzione e promozione dei prodotti); promuovere e sostenere l’agricoltura sociale; applicare i concetti di sostenibilità economica, ambientale ed energetica alla filiera, in un’ottica di uso razionale dell’energia e delle fonti energetiche rinnovabili, incentivando la diffusione dei sistemi di autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche; favorire la riduzione dell’impatto ambientale, delle emissioni di gas serra e della produzione dei rifiuti, la salvaguardia delle risorse idriche, la limitazione di consumo di suolo; promuovere l’apicoltura, indispensabile supporto alle fasi di impollinazione e di tutela della biodiversità. “In Emilia-Romagna, dal 2014 ad oggi, si è registrato un consolidamento del numero di imprese biologiche pari a un incremento del 66% (+2.558 aziende). Sono già presenti i biodistretti dell’Appennino Bolognese, delle Valli del Panaro, del Val Bidente e dell’Alta Val Rabbi, comunità che rappresentano una leva importante di sviluppo economico per rendere appetibile e attrattiva la montagna e le aree interne più svantaggiate. La realtà dei biodistretti va promossa e supportata in tutta la Regione da parte degli Enti locali, in particolare dalla Regione Emilia-Romagna, che al più presto deve fornire la cornice istituzionale e le risorse con cui sostenere lo sviluppo diffuso dei biodistretti- afferma Silvia Zamboni capogruppo di Europa Verde e vicepresidentessa dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna - Con il progetto di legge che depositano oggi, i Verdi non solo ribadiscono il proprio sostegno all’agricoltura biologica di qualità, ma intendono anche fornire una proposta legislativa a supporto della costituzione e sviluppo dei biodistretti. I biodistretti sono molto di più che “consorzi di produttori bio”: sono comunità attente a difendere la biodiversità, a usare in maniera razionale la risorsa idrica e il suolo, a promuovere un turismo sostenibile. Sono una scelta strategica a livello di comunità allargata, per passare da un’agricoltura della quantità ad un’agricoltura della qualità e delle relazioni. In altre parole sono un pezzo di quel mondo nuovo che Europa Verde Emilia-Romagna vuole contribuire a promuovere".
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