Napoleone Bonaparte, un ricordo in occasione del bicentenario della morte
In occasione del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, scomparso il 5 maggio 1821, un ricordo della figura del Generale ed Imperatore scritto da Simonetta Calzolari:
Nato su un’isola del Mediterraneo ceduta alla Francia dalla Repubblica genovese appena un anno prima della sua nascita (1769). Un padre scomparso troppo presto, una madre dall’ascendente troppo ingombrante, una grande famiglia (4 fratelli e 3 sorelle) con cui ha spartito l’Europa, ma che rapidamente lo ha abbandonato. Due mogli, Giuseppina de Beauharnais e Maria Luisa d’Austria, e un’amante ufficiale, Maria Walewska; tre figli, tutti maschi, ma nessuno avuto da Giuseppina. Generale, Primo Console e poi Imperatore. Molte battaglie e campagne militari memorabili, alcune sconfitte, ma disastrose e definitive. Numerosi attentati, un tentativo di suicidio. Due esili, l’Elba e Sant’Elena. Due funerali (Sant’Elena 1821- Parigi 1840). Oggi, 5 maggio, si commemora Napoleone Bonaparte, la figura storica che ha seppellito definitivamente l’ancien regime in Europa, con cui l’intero ‘800 ha dovuto fare i conti e che tuttora affascina la nostra immaginazione. Colui che nel nostro territorio ha prelevato numerose opere d’arte, da chiese e collezioni nobiliari e ha lasciato due imponenti opere idrauliche, il cavo e la botte napoleonica.
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