Cpl Concordia, nel 2020 in contrazione il valore della produzione. Tutelata l’occupazione
Gli investimenti per quasi 10 milioni di euro hanno riguardato principalmente la gestione calore, la pubblica illuminazione, l’acquisto di software e dispositivi a sostegno della trasformazione digitale e dello smart working.
“CPL nel triennio ha avuto una decisa ripresa in termini di volumi, marginalità e occupazione”, commenta il presidente, Paolo Barbieri. “Ora guardiamo al futuro con un nuovo mandato nel corso del quale CPL vuole continuare a crescere in modo sostenibile, approfittando anche delle grandi opportunità e conseguente spinta che potrebbero derivarci anche dal PNRR, proponendosi come partner qualificato di soggetti pubblici e privati a servizio della transizione energetica".
“Nell’ultimo triennio CPL è passata dai 220 milioni di euro di valore della produzione sviluppati nel corso del 2017 ai 279 milioni del 2020, nonostante l’effetto del Covid che ha determinato interruzione di alcune attività per circa due mesi”, gli fa eco il direttore generale, Pierluigi Capelli.
Nello stesso periodo l’Ebitda si è mantenuto su valori del 7% circa mentre ha subito un deciso ed importante miglioramento la PFN che si è ridotta dai 139 milioni di euro del 2017 ai 43 milioni del 2020.
“Oggi riteniamo che la nostra società abbia tutti i fondamentali a posto per poter crescere e sviluppare ulteriori volumi di fatturato con marginalità adeguate – prosegue Capelli -. La provvista finanziaria per nuovi investimenti è già stata ottenuta, dato che a gennaio 2021 CPL ha ottenuto un finanziamento di 43 milioni di euro da alcuni importanti istituti di credito nazionali, assistito dalla garanzia di SACE”.
Anche in un anno difficile come il 2020, l’occupazione è stata tutelata, e registra un +2% rispetto all’esercizio precedente superando le 1.500 unità. Tra le politiche di sviluppo e organizzazione delle competenze si inquadra l’investimento di 1,2 milioni di euro in piani per la formazione del personale, corrispondenti a 26.800 ore. I progetti più importanti hanno riguardato la formazione manageriale sulla metodologia Agile, mentre i piani di welfare aziendale adottati hanno consentito la distribuzione ai soci e ai dipendenti di quasi 1 milione di euro. Nel 2020, dopo diversi anni, la cooperativa ha recuperato i parametri economici che consentono il pagamento di un ristorno ai soci e ha disposto lo stanziamento a bilancio di una somma pari a 550 mila euro. I 560 soci hanno votato per il rinnovo del CdA, che ha visto a larga maggioranza la conferma al vertice del presidente Paolo Barbieri con a fianco Samuele Penzo nel ruolo di vicepresidente. Pierluigi Capelli riconfermato direttore generale.
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