Finale Emilia, piazza Garibaldi: la riqualificazione spetterà alla prossima Amministrazione
E' la piazza del mercato da almeno un secolo ed è la scenografia più idonea del centro storico per qualsiasi manifestazione che richiami molta gente.“Non si capisce proprio perché si voglia snaturarne il ruolo fondamentale per la comunità finalese – sostiene il candidato sindaco per Finale Emilia, Marco Poletti- per di più danneggiando economicamente le attività commerciali che vi hanno la sede e i commercianti ambulanti che in quella piazza sono di casa”.
Secondo Poletti piazza Garibaldi, dal punto di vista architettonico, sicuramente non è bella e ne va indubbiamente migliorato l'aspetto, peggiorato anche per l'incuria in cui è stata lasciata negli ultimi anni, ma la funzione che svolge va assolutamente conservata.
“Il tentativo dell'attuale Amministrazione – aggiunge il candidato sindaco- di accelerare la sua riqualificazione (che resta comunque ancora di là da venire, perché i tempi di messa in cantiere sono sicuramente lunghi e andranno ben oltre la scadenza elettorale di ottobre), spacciando la decisione di fare un bando per individuare il direttore dei lavori e responsabile della sicurezza come l'imminente inizio dei lavori, è davvero puerile. Per fortuna ci sarà ancora tempo e il tentativo di ingabbiare la futura amministrazione in un progetto che nessuno vuole è destinato a fallire. Non mi esprimo sul progetto in sé, elaborato sicuramente da professionisti di valore, ma sulla sua concezione, sulle informazioni che, evidentemente, sono state date ai progettisti senza tenere in alcun conto il parere di chi in piazza Garibaldi vive e lavora ci sarebbero da dire parecchie cose”.
Piazza Garibaldi necessita di una riqualificazione che sia il frutto di un'attenta riflessione sulle necessità funzionali di quello spazio, ancora prima di quelli che sono i valori estetici che dovrà esprimere.
“Pertanto, rassicuriamo sia i commercianti in sede fissa sia gli ambulanti - conclude Marco Poletti - perché, se verranno rispettati i termini che il procedimento richiede, l'assegnazione dei lavori non potrà arrivare prima di almeno tre mesi e ogni nuova scelta rispetto all’avvio del cantiere e quindi alla delocalizzazione temporanea del mercato ambulante, dovrà essere concordata con i diretti interessati e con le associazioni di categoria, nel rispetto della legge regionale che prevede un percorso di condivisione della localizzazione temporanea e di assegnazione dei posteggi in base alla graduatoria di anzianità. Procedimento questo che richiede sicuramente un periodo di tempo adeguato”.
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