Nonantola partecipa al bando ministeriale “Fondo Cultura 2021”
NONANTOLA- Il 20 maggio 2021 è stato pubblicato dal Ministero della Cultura l'avviso pubblico “Fondo Cultura”, finalizzato a sostenere investimenti e altri interventi per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale
Il Comune di Nonantola da molti anni sta investendo in un ambizioso progetto archeologico, in collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia, grazie al quale si sono svolti oltre 10 anni di campagne di scavo, accompagnati da numerose attività collaterali: finalizzate principalmente al recupero e alla valorizzazione delle testimonianze storico-archeologiche presenti a Nonantola e nel suo territorio.
L'Amministrazione nonantolana ha pertanto deciso di candidare Nonantola al bando "Fondo Cultura" in qualità di soggetto proponente capofila- in partenariato con l'Università Ca' Foscari di Venezia e la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara- al fine di ottenere un finanziamento per la realizzazione di un'app con funzione di "Cicerone virtuale" e per la riqualificazione digitale del Museo di Nonantola.
I progetti nel dettaglio Realizzazione app "Cicerone Virtuale"- Grazie a questa app il visitatore verrà guidato attraverso una mappa multimediale, nell’esplorazione dei siti collocati nel centro storico di Nonantola in cui sono stati effettuati scavi archeologici. Il progetto sarà coordinato dal referente del Museo di Nonantola in collaborazione con i referenti dell'Università di Venezia e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia. L'app prevede informazioni dettagliate audio e video attraverso schede multimediali e ricostruzioni 3D, realizzate con all’utilizzo della realtà aumentata: una tecnologia innovativa che permette di aggiungere contenuti digitali (ad esempio video e testi) a contenuti reali con l’utilizzo di dispositivi mobili (come gli smartphone). La realizzazione dell'app potrà prevedere due macro-contenuti: uno per il circuito Nonantola Sotto-Sopra e uno più specifico sul Medioevo alla luce dell'archeologia all'interno del Museo dove sono esposti i reperti di piazza Liberazione. L'app prevede la realizzazione grafica delle interfacce e di tutte le pagine dei contenuti, testi, audio comprese le registrazioni della voce narrante, podcast, storytelling, una mappa virtuale, un percorso specifico per bambini. Le ricostruzioni dell'app realizzate con la tecnologia della realtà aumentata (le visioni del borgo a 360 gradi nelle fasi salienti tra alto e basso Medioevo, le ricostruzioni della chiesa San Lorenzo e della casa carolingia, dei materiali archeologici rinvenuti negli scavi e conservati in museo, dei plastici, dei contenuti dei pannelli Nonantola Sotto-Sopra). Per il lancio e la diffusione dell'app sarà realizzata una campagna di comunicazione e un evento di presentazione in cui gli Enti coinvolti presenteranno il progetto al pubblico che si svolgerà in piazza Liberazione con un led-wall in cui saranno illustrati i contenuti dell'app e saranno organizzate visite guidate per la promozione dei contenuti. Riqualificazione digitale del Museo di Nonantola- La riqualificazione digitale del Museo sarà funzionale alla realizzazione dell'app. E' emersa infatti la necessità di adeguare l'edificio museale, predisponendo il necessario collegamento ad internet (oggi assente) in tutto il museo, la predisposizione di una postazione al desk del museo con pc e linea telefonica dedicata, la realizzazione di hotspot per il wi-fi su tutti i piani del museo, l'acquisto di postazioni con totem touch screen sui quattro piani- per poter inserire contenuti digitali relativi al periodo storico di riferimento- e l'acquisto di 10 tablet per la visione dei contenuti di realtà aumentata dei plastici e dei reperti archeologici medievale.La spesa totale da prevedere per la realizzazione complessiva del progetto è di 200mila euro: il "Fondo Cultura" prevede l’assegnazione di un contributo fino all’80% del costo totale del progetto, con una soglia minima di 100 mila euro e non superiore a un milione di euro. La rimanente parte del 20% sarà cofinanziata dal Comune di Nonantola.
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