Messa in San Faustino per le vittime della strada
FINALE, MEDOLLA- La Giornata internazionale del ricordo delle vittime della strada ricorre a livello mondiale la terza domenica di novembre: per sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che si può fare per evitare questa infinita strage che, anche nel nostro Paese, assume dimensioni ancora troppo grandi.
“Credo la Vita Eterna” – percorso di elaborazione del lutto alla luce della fede incardinato nelle attività dell’Ufficio Famiglia dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola – da diversi anni promuove, congiuntamente alla locale Associazione familiari e vittime della strada, un momento di preghiera in occasione della Giornata internazionale dedicata al ricordo delle vittime, per sostenere e condividere il dolore delle famiglie colpite da queste tragiche morti e per sensibilizzare anche la comunità cristiana diocesana su questo problema e sulle possibili soluzioni.
“Il 2020 è stato un anno caratterizzato, per alcuni mesi, dal lockdown per fronteggiare l’emergenza Covid-19, che ha ovviamente determinato un sensibile calo degli incidenti stradali: 118.298 quelli con lesioni alle persone. Ciononostante, come dimostrano i dati Aci-Istat, l’anno è da considerarsi complessivamente ancora negativo: in Italia sono morte 2.395 persone (-24% sul 2019) e altre 159.249 sono rimaste ferite, di cui 14.000 in modo grave.
In provincia di Modena i morti sono stati 37 (tra cui 3 pedoni e 7 ciclisti) e i feriti 2.349, con un costo sociale calcolato in 175 milioni di euro. Soprattutto fra i morti si annoverano gli utenti deboli, pedoni e ciclisti, nonché i giovani: nella fascia di età tra i 5 e i 29 anni gli incidenti stradali sono infatti la prima causa di morte. Le cause sono molto spesso la distrazione al volante, l’alterata percezione dovuta ad alcool o droghe e il mancato rispetto delle regole di circolazione, soprattutto in ordine ai limiti di velocità.
Da quello che appare fino ad oggi, però, nel 2021 molti indici hanno repentinamente ripreso a correre e la strage è ricominciata. Tant’è vero che l’obiettivo posto dalla Comunità europea di dimezzare le vittime nel decennio 2010-2020 non è stato raggiunto né dal nostro Paese né nella nostra realtà locale, seppure sia stato avvicinato raggiungendo il 41,8% in meno. Intanto l’Europa ha rilanciato, per il nuovo decennio 2020-2030, un ulteriore dimezzamento, rispetto al 2020, sia dei morti che dei feriti gravi. Occorre quindi continuare nell’impegno sui diversi fronti: maggiore educazione stradale, diminuire la fretta e la velocità, non distrarsi mentre si guida, incrementare i controlli e la diffusione di mobilità alternativa”.
Sabato 20 novembre, alle 19, sarà celebrata una Messa presso la chiesa dei Santi Faustino e Giovita (in via Giardini 231, Modena), presieduta dal parroco don Guido Bennati.
Tale chiesa è infatti dedicata anche al ricordo delle vittime degli incidenti stradali, come si può notare dalle foto storiche che ritraggono la vecchia chiesa, poi sostituita negli anni postconciliari dal nuovo edificio.
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