Ricostruzione post terremoto delle chiese di Carpi e della Bassa, licenziato l’ingegner Soglia
CARPI – La diocesi di Carpi ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro con l’ingegner Marco Soglia, responsabile della ricostruzione post terremoto dei patrimoni della Diocesi, tra cui diverse chiese nel territorio della Bassa modenese, incaricato nel 2012 dall’allora vescovo Francesco Cavina.
“Dopo mesi inconcludenti di trattative per una soluzione condivisa in vista del prosieguo del rapporto professionale con l’ingegner Soglia, tenendo conto del prolungato disagio di quasi tutte le comunità parrocchiali che da troppi anni attendono la riapertura delle chiese e soffrono per la mancanza di molte delle loro strutture pastorali, la Diocesi si è vista costretta a questo passo nella speranza di poter riattivare, a quasi dieci anni dal sisma, un lavoro di ricostruzioni che porti a soluzioni soddisfacenti, reali e concrete di molte situazioni”, sono le parole con cui la diocesi ha motivato la propria decisione.
Decisione arrivata nell’anno del decennale dalle scosse di terremoto del maggio 2012: a dieci anni dalle scosse, il lavoro di ricostruzione del patrimonio diocesano ancora da compiere resta tanto: su 46 chiese fra Carpi e la Bassa – si legge sulla stampa locale – sono ancora 38 le pratiche avviate.
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