Energia pulita: l’Emilia-Romagna punta alla produzione di idrogeno verde in aree dismesse
MODENA- Una produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. L’Emilia-Romagna sposa la linea del Governo che, con risorse del Pnrr, prevede la realizzazione di nuovi siti di produzione di ‘energia pulita’ soprattutto nelle zone dove vi siano impianti energivori.
La Regione ha deciso di avviare progetti che prevedano l’utilizzo delle aree dismesse per ospitare la produzione dell’idrogeno verde, stimolando la domanda a scala territoriale sia in ambito industriale che della logistica e dei trasporti. Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta regionale ha stabilito l’adesione alla Manifestazione di interesse per la selezione di proposte progettuali, finanziate con fondi del Pnrr, come previsto da un bando approvato in dicembre dal Ministero della Transizione ecologica. “Un’opportunità strategica per il futuro, una sfida da cogliere senza incertezze soprattutto oggi che i costi energetici rischiano di mettere in difficoltà il sistema produttivo, anche emiliano-romagnolo, rallentando la ripresa economica- ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e green economy, Vincenzo Colla- L’Emilia-Romagna dispone, sul proprio territorio, di molteplici aree dismesse candidabili per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, considerando anche il coinvolgimento dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione. Come indicato nel Patto per il Lavoro e per il Clima, vogliamo cogliere la sfida ambientale e investire in modo deciso sulle fonti energetiche rinnovabili e alternative, aiutando così anche il nostro Paese nella difficile transizione green. Per questo motivo ci candidiamo a costruire sul nostro territorio anche una filiera per la ricerca avanzata e la produzione energetica da idrogeno verde”. Diverse aree sono collocate in prossimità di poli produttivi importanti e particolarmente energivori, come quelli portuali e della logistica, del chimico-petrolchimico, i distretti del ceramico vetro, cemento, dell’agro-industria, della meccanica e connesse alla filiera della salute. Rispetto a un totale di energia elettrica consumata in regione pari a 26.754,5 GWh/a, quella utilizzata nel settore produttivo è particolarmente elevata (12.633,2 GWh/a), con una incidenza del 47% sui consumi elettrici totali.
- Seta incontra i soci pubblici per il piano di rilancio
- Abbattimenti, potature e sfalci, a Cavezzo interventi di manutenzione del verde pubblico
- Carpi, inaugura la mostra fotografico-documentaria dedicata a Sandro Cabassi
- Calcio a 5, a Cavezzo le Final Four della Coppa della Divisione – Trofeo Emilia-Romagna
- Circo con animali a Finale Emilia, Lugli e Dondi: "Ci opponiamo allo sfruttamento"
- Emilia-Romagna, 111 opere delle Bonifiche per contrastare il cambiamento climatico
- Operai minacciano di buttarsi da un ponteggio, AVS Carpi: "Non esistono isole felice immuni alla precarietà del lavoro e allo sfruttamento"
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
ATTUALITÀ
I più letti
Most Read Posts
- Mirandola, allarme per Alessio, il "ninja" che vaga scalzo per la città
- Incidente Finale Emilia, ancora molto gravi i genitori e due dei quattro bambini coinvolti
- Incidente stradale mortale a Finale Emilia, deceduto il conducente
- Costringono il cane a correre al guinzaglio tenuto fuori dal finestrino