Incendio su bus della linea Mirandola-Carpi, Seta: “Indagini interne per individuare le cause”
CARPI – In seguito all’incendio sviluppatosi questa mattina su un bus della linea 450 Mirandola-Carpi, in via Roosevelt, a Carpi, Seta ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega l’accaduto e annuncia indagini interne e verifiche tecniche per individuare le cause dell’incendio:
“SETA S.p.A. comunica che questa mattina, alle ore 07:50 circa, un autobus extraurbano in servizio sulla linea 450 gestita da Saca ha improvvisamente preso fuoco mentre percorreva via Roosevelt a Carpi. Al momento dell’incendio erano presenti circa 20 passeggeri a bordo, rimasti tutti incolumi al pari del conducente del mezzo, che invece è stato completamente distrutto dalle fiamme.
Il mezzo era partito alle ore 06:55 dall’autostazione di Mirandola ed aveva effettuato servizio sulla linea 450 Mirandola-Carpi transitando da Medolla e Cavezzo. Giunto all’altezza della fermata “Roosevelt”, in direzione della stazione ferroviaria da dove avrebbe poi proseguito verso l’autostazione (capolinea della corsa), l’autista si è accorto dello sprigionarsi delle fiamme dal vano motore ed ha immediatamente arrestato la marcia del bus, fermandosi a lato della strada.
Dopo aver fatto scendere i passeggeri ed essersi accertato che si trovassero in piena sicurezza ha provato ad estinguere l’incendio con l’estintore di bordo. Sul posto sopraggiungevano anche altri due mezzi di Saca, ed entrambi i conducenti si sono prodigati nel tentativo di spegnere le fiamme utilizzando gli estintori di bordo, purtroppo senza successo. Il conducente del bus interessato dalle fiamme ha quindi allertato i propri responsabili aziendali, che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco i quali, giunti sul posto in pochi minuti, hanno definitivamente domato l’incendio. I passeggeri sono stati poi condotti a destinazione grazie all’intervento di un mezzo sostitutivo.
L’autobus incendiato (marca Solaris, modello Urbino, categoria Euro 5 alimentato a gasolio, matricola aziendale 255 immatricolato a dicembre 2007), era di proprietà di SETA ed utilizzato da Saca che, in quanto soggetto affidatario, ne cura anche la manutenzione. Dalla scheda tecnica del mezzo in questione che riporta lo storico degli interventi effettuati, risulta che era stato sottoposto regolarmente al programma di manutenzione ordinaria prevista per questo modello, ed aveva superato l’obbligatoria revisione annuale da parte degli ispettori della Motorizzazione Civile in data 09 ottobre 2021.
SETA ha già richiesto una relazione sull’accaduto ed effettuerà le opportune indagini interne e le verifiche tecniche necessarie ad individuare le cause dell’incendio. L’azienda ringrazia i Vigili del Fuoco, che hanno operato con la consueta prontezza e competenza e rivolge un sentito ringraziamento anche ai colleghi di Saca, che hanno agito con professionalità e senso di responsabilità”.
Intanto, arrivano le prime reazioni dal mondo della politica locale. Il consigliere provinciale di Forza Italia, Antonio Platis, interviene, così, sulla vicenda:
“Secondo episodio in pochi giorni. Situazione gravissima, auspico che anche la Procura della Repubblica possa aprire un fascicolo. È necessario più che mai fare piena luce su questi due episodi a distanza di pochi giorni. La qualità dei mezzi in circolazione è sufficiente? La manutenzione ordinaria e straordinaria è efficiente?
In Italia c’è la drammatica abitudine di non intervenire fino a quando ‘scappa’ il morto. Questa volta è andata bene grazie alla prontezza dell’autista, ma non possiamo scaricare le responsabilità sulla professionalità e prontezza di riflessi del personale.
Auspico che questa volta sia diverso e confido in un intervento, come già accaduto in altre città, della Procura della Repubblica. Il problema non è banale e l’apertura di un fascicolo per verificare se ci sono condotte colpose che mettono a rischio i mezzi e quindi l’incolumità pubblica darebbe tranquillità e certezze agli studente, alle famiglie e a tutti gli utenti.
Anni fa, visto che la Provincia di Modena è tra i primi azionisti di Seta Spa, avevamo sentito il presidente in audizione parlarci delle officine, dei centri ricambi e del rinnovo del parco mezzi. Un dettagliato aggiornamento in merito è più che mai necessario perché non intendiamo piegarci alla logica che, qualche volta, un bus può prendere fuoco!”
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