Polo logistico in zona PIP Gazzate, Nonantola Libera: “Da noi un chiaro e netto no”
NONANTOLA – Attraverso una nota stampa, il capogruppo di “Nonantola Libera”, Cosimo Francesco Antonucci, interviene in merito alla riunione della commissione territorio svoltasi nei giorni scorsi in tema “nuova proposta di insediamento produttivo in zona PIP Gazzate”:
“ln commissione ci è stata presentata, per la prima volta, la proposta di insediamento del polo logistico in zona PIP Gazzate. Un polo che, se fosse costruito, andrebbe a occupare un’area complessiva di 75mila mq divisi in due capannoni una da 61 mila metri e uno da 14 mila. Strutture sicuramente impattanti che andrebbero a sottrarre un’area verde ora esistente di più di 84mila mq. Area che era stata indicata per espansione industriali delle attività produttive esistenti (esattamente divisa in 17 lotti), ma che, ad oggi, non aveva visto nessuna richiesta e che, molto probabilmente come anche indicato dall’assessore e dalla sindaca, non si sarebbe mai sviluppata. Durante l’incontro ci è stata sbandierata la carta dei posti di lavoro, ma abbiamo più volte sottolineato lo svilimento contrattuale del mondo della logistica e quanto fossero irrisori solo 250 posti in cambio di 75 mila mq di consumo del suolo, esattamente un posto di lavoro ogni 300 mq (se si fosse puntato a nuovi insediamenti manifatturieri singoli si sarebbe consumato molto meno suolo e si sarebbero avuti molti più posti di lavoro).
Abbiamo anche evidenziato, insieme ai compagni di Nonantola 2030, come questa sindaca e l’assessore si siano prodigati da anni in un percorso di confronto con la società proponente e non abbiano mai interpellato i sindacati di categoria per comprendere quale fosse la qualità della vita lavorativa in quell’azienda e in quel settore. Continuiamo a dire che è un operazione che giova solo al privato, compreso gli interventi richiesti in scomputo, e che non porterà nulla ai cittadini. L’unica cosa che avremo in cambio sarà il consumo di 85mila metri di verde e il transito di 1400 camion in più al mese nei dintorni di Nonantola. L’ultima parola spetterà al Consiglio comunale e non ci si potrà più nascondere dietro a un dito, noi diciamo un chiaro e netto NO! Chi nei suoi programmi ha tanto speso il consumo del suolo zero oggi non può e non deve votare questo scempio. Chi oggi si dice critico nei confronti di questa sindaca può immediatamente fermare l’avanzata di questa iniziativa e già oggi (senza aspettare che la portino in Consiglio tra qualche mese o anno) può fermare questa modalità scellerata di pensare allo sviluppo del nostro comune, modalità che vede gli oneri di urbanizzazioni derivanti dal consumo del verde, solo come opportunità per raccontare che si è stato capaci di fare più di qualcun altro. Amministrare è avere una lunga visione e non coltivare il proprio orticello”.
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