Al Vinitaly si respira ottimismo: il settore vino è in ripresa, specie l’export
I dati: +42% export Emilia-Romagna
Secondo l’indagine Nomisma-UniCredit sul settore vitivinicolo presentata proprio in questi giorni, cresce del 13% (rispetto all'anno scorso) l'export di vino italiano nel 2021, per un valore di oltre 7 miliardi di euro. Nel mercato nazionale è soprattutto la grande distribuzione a trainare le vendite di vino (+12% tra 2021 e 2019), ma è la crescita dell'e-commerce (+187% quello dei siti generalisti più Amazon) che dà la misura dell’impatto che l'evoluzione digitale ha raggiunto nelle modalità di acquisto degli italiani e nelle aziende del vitivinicolo. In Emilia-Romagna, un ruolo importante per il comparto è rappresentato dalle esportazioni che segnano un +41,9% nell'ultimo quinquennio, dato superiore alla media nazionale che registra nello stesso periodo una crescita del 26,5%. L’Emilia-Romagna con le sue 30 denominazioni d’origine è tra le prime regioni italiane nella produzione di vino, con un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro per le Denominazioni d’origine e le Indicazioni geografiche e volumi ben più ampi per tutta la produzione regionale. Tre i principali ambiti d’azione su cui lavora la Regione: riconversione dei vigneti per una sempre maggiore qualità e sostenibilità ambientale; investimenti e competitività, per rinnovare cantine e tecnologie; sostegno, anche con più risorse finanziarie, al mercato interno e internazionale. Emilia-Romagna protagonista a Vinitaly I vini dell’Emilia-Romagna sono protagonisti della 54esima edizione della rassegna con oltre 120 aziende produttrici e tutti i consorzi, tantissime etichette disponibili nei banchi d’assaggio. E poi il ristorante con un menù che parla emiliano e romagnolo, una brigata di 40 tra cuochi e camerieri, oltre ai sommelier dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier. Il tutto nei 2.500 metri quadrati del padiglione 1 di Vinitaly, gestito dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, che per quattro giorni è stata la “casa” dei Consorzi, delle aziende, dei vini e dei prodotti Dop e Igp regionali. I vini in degustazione rappresentano tutte le 19 Doc, due Docg e 9 Igt dell’Emilia-Romagna.Vinitaly giorno 1: l’Emilia-Romagna torna protagonista nel raccontare l’unione tra vino e cibo
Dopo due anni d’attesa, fra timori e molte aspettative, il Vinitaly dell’Emilia-Romagna è partito. Si è infatti inaugurata domenica 10 aprile la 54esima edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati e, come da tradizione, il Padiglione 1 e stato curato da Enoteca Regionale Emilia Romagna.
Consorzi del vino e del food e aziende vitivinicole emiliano-romagnole tutti sotto lo stesso tetto per rappresentare quel “tratto che ci unisce”, il claim che accompagna la nuova comunicazione di Enoteca Regionale a partire proprio da questo Vinitaly 2022.
«Al Vinitaly 2022 ci presentiamo con nuovi contenuti. Lo slogan di quest’anno è #iltrattocheciunisce, per fare riferimento a un filo conduttore che collega diversi aspetti. Unisce L’Emilia e la Romagna, due aree che hanno stili di produzione vinicola diversi ma fanno parte di una regione unica che vanta 30 tra DOP e IGP, ma è anche il tratto che unisce cibo e il vino. In questa edizione abbiamo dato più spazio ai Consorzi di tutela che, all’interno del Padiglione, potranno presentare i loro prodotti tutelati, che utilizzeremo anche nel ristorante interno riservato ai produttori e ai loro ospiti business. Durante la fiera, inoltre, saranno tante le masterclass in cui si parlerà sia di vino sia di cibo» dichiara il Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, Giordano Zinzani, che prosegue: «Dopo due anni di assenza e due edizioni annullate, abbiamo buone aspettative su questa edizione del Vinitaly e già questa prima giornata ha fatto vedere numerosi visitatori negli stand e lungo i corridoi del padiglione. Una situazione molto vivibile per degustare e intrattenersi con i tanti vignaioli presenti».
Fra i visitatori del Padiglione 1 anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che, accompagnato dall’Assessore regionale Alessio Mammi, si è intrattenuto nel pomeriggio fra gli stand dei produttori con il Presidente Zinzani.
«Questa del Vinitaly per il vino emiliano-romagnolo - sottolinea Bonaccini - è un'opportunità straordinaria soprattutto dopo due anni di forti difficoltà per il comparto vitivinicolo regionale, per tornare protagonisti a livello internazionale. Grazie a un padiglione bellissimo e grazie al prezioso lavoro dell'Enoteca Regionale, e questo ce lo stanno dicendo un po' tutti, presentiamo eccellenze enogastronomiche e agroalimentari che fanno grande il made in Emilia-Romagna a tavola. Non abbiamo a livello europeo eguali per quanto concerne il patrimonio di prodotti e produzioni Dop e Igp e le performance negli ultimi cinque anni lo dimostrano, con crescita dell'export nell'agroalimentare regionale del 40%».
Il Vinitaly prosegue fino a mercoledì 13.
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