Appunti di gusto | Tutto quello che c’è da sapere della fragola

Rosse o bianche? Quella rossa è quella più conosciuta e più amata ma nell’alta gastronomia si trova anche quella bianca; il suo gusto ricorda quello dell’ananas.

La fragola, in origine considerata solo come ornamento, solo nel 1600 ebbe un’evoluzione verso il mondo orticolo.

Uno dei maggiori centri di produzione in Italia si trova in provincia di Caserta.

Parete, ovvero il paese in questione, ha addirittura guadagnato il titolo di Città della fragola.

Non c’era quindi posto migliore dove inaugurare il Museo della Fragola.

Sono un concentrato di vitamina C. Superano gli agrumi con una presenza vitaminica di 54 mg ogni 100g. Sono composte dal 90% d’acqua ed hanno un alto contenuto di fibre.

La fragola non è un frutto, i frutti veri e propri sono i semini gialli che sono sulla superficie.

Fragole e rose: cos’hanno in comune? La pianta della fragola appartiene alla famiglia delle rose.

La fragola secondo la mitologia era particolarmente amata dai Romani soprattutto durante le feste dedicate ad Adone, si narra che alla sua morte Venere, dea dell’amore, pianse lacrime che giunte sulla terra si trasformarono in piccoli frutti rossi a forma di cuore.

Originaria delle Alpi e botanicamente chiamata Fragraria Vesca da Linneo, il nome della fragola deriva dal latino “fragrant”, cioè fragrante.

Le birre aromatizzate alla frutta sono molto apprezzate come birre stagionali, in commercio si trova anche la tipica birra alla fragola.

L’insalata di fragole è una sfiziosa alternativa primaverile alla classica insalata mista. Caratterizzata dall’abbinamento vincente di fragole, insalata riccia, valeriana e aceto balsamico, è un contorno fresco e delizioso.