Rifondazione comunista: “Sbagliata l’esternalizzazione dei nidi decisa dall’Unione Area Nord”

MIRANDOLA- Rifondazione comunista esprime tutta la propria contrarietà alla scelta di appaltare i nidi d’infanzia di Mirandola e San Prospero ed esternalizzare in Asp i nidi di Concordia e San Felice a partire dal prossimo anno scolastico. Una scelta decisa dalla maggioranza Pd nel Consiglio dell’Unione del 31 maggio 2022 senza prestare ascolto alle famiglie e al personale in protesta davanti all’aula consiliare e a cui va tutta la nostra solidarietà. "Si tratta di una decisione grave e sbagliata che avvia un processo di disimpegno dei Comuni nei confronti dei servizi educativi rivolti ai più piccoli e che, nel caso degli appalti, avvia lo smantellamento di un servizio pubblico con una diminuzione dei costi che si scaricherà sulla retribuzione del personale, che vedrà peggiorare le proprie condizioni contrattuali ed economiche- scrive Rifondazione comunista- Sappiamo bene, per averlo già potuto verificare in altri comuni, anche a Modena, che il personale dei nidi dati in appalto ha condizioni retributive e contrattuali peggiorative rispetto al personale che svolge le stesse mansioni in ambito pubblico. Differenze che inevitabilmente si ripercuotono sulla qualità dei servizi e sulla continuità didattica: dal momento che questo personale frequentemente migra verso condizioni di lavoro migliori, con conseguente elevato turn over". "Rispetto all’affidamento in ASP, invece, il discorso è diverso: in quando ASP è a partecipazione pubblica e non risente del blocco delle assunzioni a cui devono sottostare i comuni. Ma non ci sfugge che la motivazione alla base di questa scelta è legata al momento di grande difficoltà che vivono i comuni e l’Unione dopo la Mirandolexit, di cui i sindaci portano la responsabilità per non aver ancora approntato un piano strategico credibile per la “nuova Unione” a otto comuni, che oggi vede tutti i servizi in sofferenza con ricadute negative per cittadini e imprese. Dicono i sindaci che alla base di questa scelta ci sono ragioni economiche e legate all’impossibilità di assumere personale. È certamente una condizione reale, ma non può essere una scusa. Si è arrivati a questo punto dopo anni di disinvestimento nel personale dei servizi educativi, mancate assunzioni e sostituzioni. E il Pd è da anni in prima linea, con i vari governi di larghe intese che si sono succeduti, nel promuovere una politica di austerità e tagli ai servizi. E il Pd locale non ha mai osato alzare la voce contro decisioni prese a livello nazionale ed europeo che hanno impoverito i servizi pubblici e i cittadini". "Inoltre, è sconcertante che in un momento come questo, in cui ai territori arriveranno risorse del Pnrr per implementare i servizi per l’infanzia, i sindaci decidano di esternalizzare. Sarebbe invece questo il momento di reinvestire nei servizi pubblici considerandoli non un costo ma beni comuni con cui una società progetta il suo futuro- continua Rifondazione comunista-Condividiamo la mobilitazione promossa dalla Cgil, dal personale educativo e dalle famiglie e restiamo convinti che la risposta ai bisogni di inclusione, equità e universalità dei servizi educativi possa arrivare solo da una gestione pubblica dei servizi stessi".   LEGGI ANCHE

• Ucman vuole esternalizzare i nidi d’infanzia: nella lista Mirandola, San Prospero, Medolla, San Felice e Concordia
• Nidi Ucman. Calciolari: “Faremo di tutto perché chi si occupa dei nostri bambini continui a svolgere il proprio servizio”
• Privatizzazione nidi nella Bassa, nessun accordo tra sindacato e Ucman: prosegue lo stato di agitazione del personale
• Privatizzazione dei nidi nella Bassa, i genitori del nido di San Felice: “Totale contrarietà”
• Privatizzazione nidi, il presidente Ucman Calciolari: “Tema delicato, chiarimenti nel prossimo Consiglio dell’Unione”
• Mirandola, i genitori del nido “Il Paese dei Balocchi”: “Disponibili al confronto, ma ritirare proposta di esternalizzazione nidi”
• Esternalizzazione nidi, Sinistra Civica per Mirandola: “Allarmati dalla decisione della Giunta Ucman”
• Addio ai nidi comunali nella Bassa, Unione Area Nord ha deciso: si privatizza