Mirandola, inaugurata la sede ristrutturata della Scuola di musica “Andreoli”
MIRANDOLA - Cinque mesi di lavori – fra ristrutturazione ed efficientamento sismico - al fine di restituire agli oltre 400 alunni e 64 docenti della Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola, la sede di via Fermi completamente ammodernata. Dopo il rientro nei locali storici, avvenuto l'8 gennaio scorso, si è svolta in data odierna, sabato 18 febbraio, la cerimonia di inaugurazione impreziosita dal flash mob realizzato dalla “Banda Giovanile John Lennon”, accompagnata dalla Filarmonica Andreoli e dal Coro Città di Mirandola, sotto la direzione del Maestro Mirco Besutti. Un intervento che si inserisce nel più ampio piano di miglioramento della risposta antisismica degli edifici a patrimonio del Comune di Mirandola, voluto dall’Amministrazione per aumentare la sicurezza di uno degli immobili di riferimento per ampiezza e varietà dell'utenza. Il miglioramento sismico ha di fatto raddoppiato il livello di sicurezza dell'edificio, portandolo oltre il 65%.
L'obiettivo - spiega l'Amministrazione comunale mirandolese attraverso una nota stampa - è stato raggiunto attraverso un intervento di miglioramento sismico che ha previsto il rinforzo degli elementi strutturali mediante applicazione di fibre in acciaio al altissima resistenza, rese aderenti alle superfici interessate con matrici epossidiche e, in alcuni casi, mediante perforazioni armate. La progettazione dell'intervento ha tenuto conto della “peculiarità” della Scuola di Musica, realizzata nella seconda metà degli anno ottanta, attraverso l'impiego materiali di finitura idonei, oltre che per la sicurezza sismica, anche per la resa acustica dei locali; in particolare per le aule di grande dimensione, per le quali l’effetto di riverbero avrebbe potuto compromettere lo svolgimento ottimale delle lezioni. L'importo complessivo dell'intervento ammonta a € 335.000,00 totalmente finanziati dal Comune.
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"È dovere dell'Amministrazione perseguire non solo la ricostruzione degli edifici danneggiati e resi inagibili dal sisma, ma anche procedere parallelamente con l'efficientamento sismico ed energetico di quelli che hanno continuato ad essere utilizzati - commenta la vicesindaca e assessora ai lavori pubblici Letizia Budri - Farlo non è semplice, perchè comporta la riallocazione delle attività in altri spazi e richiede un grande coordinamento, che negli ultimi due anni è stato reso particolarmente complicato dalla pandemia prima e dalle criticità legate all'approvvigionamento dei materiali e al caro prezzi oi. Per questo ci tengo a ringraziare, oltre che tutto il servizio tecnico comunale e la direzione lavori, anche Mirko Besutti e tutti gli insegnanti dell'Andreoli per la grande disponibilità e collaborazione prestata negli ultimi mesi. Oggi festeggiamo un gran bel lavoro di squadra”.L'investimento non ha riguardato solo la struttura, ma, accogliendo la proposta dell'artista David “Diavù” Vecchiato, è anche stata realizzata sulla facciata principale un'opera murale che rientra nel progetto "ConNessi -Mirandola Galleria a cielo aperto" dal titolo: “Orfea”. Si tratta di un’opera d’arte realizzata partendo dalla ricerca della maggior quantità possibile di elementi identitari: presente la Lira, simbolo della Filarmonica Cittadina intitolata 200 anni fa a Guglielmo Andreoli, fra le mani della Musa dipinta al fianco dei volti di Carlo e Guglielmo Andreoli.
"La valorizzazione della Scuola di Musica attraverso la realizzazione del murales dell’artista Diavù – commenta l’assessora alla cultura Marina Marchi - rientra nelle decine di attività inserite all’interno dell’iniziativa di riqualificazione urbana denominata “Mirandola galleria a cielo aperto”. Mirandola è a tutti gli effetti ormai “Città della Musica”, non solamente per l’intensa attività della nostra scuola di musica bensì per la predisposizione della nostra Mirandola quale musa ispiratrice per artisti e musicisti come Carlo e Guglelmo Andreoli. Mirandola lancia il suo manifesto alla bellezza urbana con l’intento implicito di riportare l’attenzione alla cultura a pochi giorni dal 560° compleanno di Giovanni Pico”. "Un ringraziamento sentito all’Amministrazione per il profondo intervento operato su quella che noi amiamo definire la “casa della musica” - ha dichiarato la presidente della Fondazione Scuola di Musica Elena Malaguti – Un’adeguamento sismico, ed una ristrutturazione completa, impreziositi da un bellissimo murales che invita ed incuriosisce. Siamo profondamente soddisfatti: la bellezza grafico pittorica e la musica sono un richiamo potente per le giovani generazioni e sviluppano il rispetto per il territorio e per il bene pubblico”.
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