Finale Emilia, Assemblea popolare: “Iniziati i lavori per la nuova discarica”
"Sono iniziati ufficialmente i lavori per realizzare la nuova discarica di Finale Emilia - denuncia l'Assemblea popolare - con tanto di cartello di cantiere: inizio lavori 13/03/2023; ammontare dei lavori 11.759.310,09 euro".
"Non è servita - continua l'Assemblea popolare - la chiara contrarietà della cittadinanza, della Assemblea popolare, del Consiglio comunale e della Unione dei comuni dell’Area nord che all’unanimità avevano chiesto alla Regione di ritornare sui suoi passi e di stralciarla dal Piano regionale dei rifiuti. L’unica discarica della regione che riceverà i rifiuti gestiti da Hera in tutti i territori in cui agisce: mezza Italia. La Regione non lo ha fatto, trovando il pieno sostegno da parte di Arpae.
Sostegno che è consistito nel negare prima la correlazione tra inquinamento e le discariche e poi arrivando addirittura a negare l’inquinamento stesso delle falde, con le ultime analisi fatte; che nessuno ha ancora visto. Motivo per cui la Cassazione ha a suo tempo dissequestrato l’area, motivo per cui adesso viene a mancare l’ultimo pregiudizio di legge che impediva di farla.
Dopo anni che regolarmente tutte le analisi delle acque sottostanti davano la presenza di percolato, di sostanze sopra i limiti di contaminazione, di inquinanti pericolosi per la salute: “ (si) evidenziano valori del rischio cancerogeno e del pericolo tossico superiori ai valori soglia degli standard internazionali ed ai limiti di legge vigenti, per quanto applicabili in corrispondenza dei punti di esposizione POE localizzati esternamente, internamente ed al confine del sito oggetto di studio”; questo l’esito della Analisi di rischio sito specifica del 2015. Improvvisamente, come per un’azione miracolosa e divina, l’inquinamento sparisce senza alcun intervento umano. Ed invece la volontà di farlo sparire, l’inquinamento, è tutt’altro che divina.
LEGGI ANCHE:Il sindaco aveva preso un solenne impegno, aveva assicurato: “Siamo riusciti a inserire nella pianificazione regionale una clausola che blocca l’attivazione della discarica fino alla fine del procedimento penale in corso”. Procedimento che è solo alle prime battute e che vede tra i principali imputati proprio gli ex dirigenti Arpae. Quindi, ora che sono apparsi i cartelli di cantiere e sono iniziati i lavori, ci si chiede: che peso hanno le parole pronunciate del sindaco? Si poteva fare molto di più e qualcosa lo si può ancora fare; l’Assemblea popolare continuerà nel suo lavoro, cercando di tenere insieme tutte le componenti sane del paese che si oppongono a tale scempio ambientale; ci sarà il sindaco?"
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