Mirandola, per ripianare i debiti col fisco offre un’opera di Van Gogh
MIRANDOLA - A processo dopo essere stato arrestato lo scorso agosto e accusato di indebite compensazioni, dichiarazione fraudolenta, omesso versamento Iva, autoriciclaggio, falso in bilancio e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, un imprenditore mirandolese avrebbe offerto all'Agenzia delle entrate, come mezzo di "scambio" per ripianare i propri debiti con il fisco, un'opera di Van Gogh.
L'opera, denominata "Arti, braccia ed avambracci", avrebbe un valore stimato di circa 4 milioni di dollari, anche se naturalmente prima l'opera dovrà essere valutata dal Ministero della Cultura.
E' quanto riporta "Il Resto del Carlino", secondo cui la richiesta di ripianare in questo modo il proprio contenzioso con il fisco sarebbe stata avanzata dalla difesa dell'imprenditore nel corso della prima udienza del processo a suo carico.
L'imprenditore era stato arrestato lo scorso agosto, mentre si trovava in un albergo a cinque stelle della riviera romagnola dove soggiornava da circa un anno.
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