L’arte in strada | Jolanda di Savoia e il Borgo del Cinema

di Francesca Monari

Situata nella parte orientale della pianura padana, Jolanda di Savoia si affaccia sull’area naturale protetta del Parco del Delta del Po e rientra nell’area ferrarese chiamata "Terra del Riso". Un territorio fatto di campi e di risaie che ha ispirato il murales di Filippo Mozone -che hai visto in copertina- tratto dal film “Riso amaro”.

A soli 5 km da questo comune potete trovare la frazione di Gherardi, rinominata anche il villaggio del Cinema per via dei murales a tema realizzati per riqualificarla attraverso l’arte e renderla meta di cineturismo per appassionati, per curiosi, per studenti e scolaresche.

Sulle facciate delle case una squadra di street artist in un primo momento, ovvero all’interno della prima edizione del Festival dei Murales, ha realizzato cinque opere legate al territorio ferrarese, set di importanti film. Nell’autunno di quest’anno, all’interno della seconda edizione del Festival se ne sono aggiunti altri sette ispirati ad altrettanti film collegati al territorio. E il prossimo anno se ne aggiungeranno altri otto.

Il Villaggio del Cinema di Gherardi sarà un luogo vivo e comunitario: grazie all’associazione ‘Ferrara La Città del Cinema’, e ad un contributo regionale, nasceranno uno studentato alloggio che ospiterà studenti della Scuola d'Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara, una sala montaggio, aule per la formazione e immobili dismessi verranno recuperati.

Gli artisti che hanno aderito sono: Mozone che ha realizzato ‘Riso amaro’ e ‘Un ettaro di cielo’, Paolo Psiko per ‘E.T. l’extra-terrestre’ e per Il ‘Mulino del Po’ realizzato insieme a Bolo, ‘King Kong’ sempre a cura di Bolo, Wasp per ‘La neve nel bicchiere’ e ‘La lunga notte del 43’, Giulia Pasa Frascari per ‘La donna del fiume’ e ‘Oltre la Bufera’, Basik per ‘Il giardino dei Finzi-Contini’ e per ‘Ossessione’, “La casa dalle finestre che ridono” a cura di Luca Siano.