La ricerca più innovativa si fa nella Bassa: premiate Intersurgical, Medica, Logica e Qura
La ricerca più innovativa si fa nella Bassa: premiate Intersurgical, Medica, Logica e Qura. Le quattro aziende di Mirandola e Medolla conquistano una corposa tranche dei nuovi finanziamenti regionali. Il nuovo bando della Regione Emilia-Romagna premia vari progetti: dispositivi elettronici per la sanificazione le tastiere dei Pos, chiavi di autonoleggio di hotel e case vacanze nonché sistemi o piattaforme tecnologiche per assicurare il rispetto e il controllo del distanziamento negli ambienti di lavoro. E ancora, una macchina automatica per la pulizia e disinfezione di documenti, libri e materiale archivistico e un dispositivo modulare e programmabile per igienizzare di piccoli oggetti, ma anche concentratori di ossigeno per l’ossigenoterapia domiciliare, sanificatori-sterilizzatori a Uvc e Ozono per decontaminare Dpi nonché soluzione per il biocontenimento controllate da intelligenza artificiale.
Sono questi, in sintesi, alcune delle 40 soluzioni progettuali presentate da imprese emiliano-romagnole, finanziate dalla Regione con oltre 4 milioni di euro per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di soluzioni di contrasto dell'epidemia da Covid-19. I progetti ammessi a contributo, per un valore totale di 5 milioni di euro, dovranno concludersi entro 6 mesi dall'approvazione del finanziamento.
Per quanto riguarda i finanziamenti conquistati dalla Bassa, di cui fanno parte il 10% delle ziende innpvatove selezionate per il contributo, 120 mila euro vanno alla Medica di Medolla per la realizzazione di dispositivi mobili microfiltranti per la purificazione di aria in ambienti indoor (Medair), 105 mila euro vanno alla Logica di Mirandola per il progetto Smart-Knitting, 120 mila euro per la Qura di Mirandola per un innovativo dispositivo per il trattamento di pazienti in terapie ECLS (Extracorporeal Life Support) o ECMO (Extracorporeal Membrane Oxygenation) – PumpHex-PH.
Doppio contributo per la Intersurgical di Mirandola: prende 118 mila euro per un onitor innovativo integrato con un generatore di ossigeno per la terapia CPAP per il controllo in continuo dei parametri vitali dei pazienti COVID-19
ricoverati in terapia intensiva o che necessitano di un supporto per la respirazione e altri 120 mila per CPAP-AID, soluzioni innovative a supporto della qualità e della capacità della terapia di ventilazione assistita ed ampliamento della capacità produttiva per far fronte all’emergenza COVID-19.
I finanziamenti regionali per la ricerca
Salgono così a 9,3 milioni di euro le risorse complessive messe a disposizione di imprese, startup e laboratori di ricerca dalla Giunta regionale per progettare prodotti e servizi innovativi in grado di essere rapidamente industrializzati e adottati su scala almeno regionale. Complessivamente arrivano a 86 progetti le iniziative nelle tre call del bando regionale: 67 da imprese e 19 da laboratori della Rete regionale Alta Tecnologia.
Con la terza finestra si chiude il bando della Regione a sostegno di iniziative per sanificare gli ambienti, ridurre il rischio di contaminazione, nuovi modelli di distanziamento delle persone, garantire sicurezza sui luoghi di lavoro e di aggregazione.
“Si chiude l’iter di approvazione dei progetti di ricerca e sviluppo finalizzati al contrasto al Coronavirus a seguito del bando uscito nella metà dell’aprile scorso. Si tratta - ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- di un importante investimento, per un totale di oltre 9 milioni di euro, con cui iniziamo a creare le filiere innovative che guardano al futuro dell’Emilia-Romagna e del Paese intero. Ci prepariamo così a realizzare le strumentazioni tecniche e i dispositivi di sicurezza ideati da imprese e laboratori di ricerca del nostro territorio, che ci permetteranno di attraversare con maggiore fiducia i prossimi mesi di incertezza sanitaria, ma soprattutto ci preparano al rimbalzo economico che ci aspettiamo per il prossimo autunno”.
La misura della Regione punta a sostenere lo sviluppo e sperimentazione di soluzioni concrete e di tempestiva applicazione, con una duplice finalità: da un lato contrastare la diffusione del contagio, prevenire focolai epidemici, migliorare la cura e l’assistenza ai pazienti, sia ospedalizzati che domiciliarizzati, potenziare laboratori di ricerca per analisi, test e certificazione di dispositivi medici e di protezione; dall’altro, con la riapertura delle attività produttive, prevenire, ridurre e annullare il rischio di contaminazione nei luoghi di lavoro, negli esercizi commerciali di dimensioni grandi e piccole, nei luoghi di fruizioni di servizi quali banche, Caf; nei luoghi di socializzazione e ricreazione quali alberghi teatri, musei, ristoranti, cinema e località turistiche, nelle attività sportive e ricreative, nelle attività scolastiche, delle Università, del sistema formativo ed educativo nonché nel sistema di trasporto per la mobilità pubblica e privata.
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