Segue una ragazzina fino a casa e tenta di stuprarla
È stato arrestato e portato in carcere dalla Polizia locale di Modena un giovane uomo che ha messo in atto un tentativo di violenza sessuale nei confronti di una diciassettenne. I fatti incriminati risalgono a circa un mese fa e sono accaduti in una zona residenziale della città, quando l’uomo è riuscito ad introdursi nell’abitazione di un’amica della ragazza, approfittando dell’istante in cui questa ha aperto la porta d’ingresso per fare appunto entrare la coetanea che l’uomo aveva evidentemente seguito e che una volta nell’abitazione ha aggredito.
A scongiurare il peggio, è stata la prontezza con cui hanno reagito le due amiche, che pur essendo sole in casa e per quanto spaventate, si sono ribellate, hanno urlato, finto la presenza di un familiare e sono riuscite a indurre alla fuga l’aggressore.
Poi sono entrati in azione gli agenti della Polizia locale del Comando di via Galilei dove le giovani, vittime di approcci a sfondo sessuale, hanno sporto denuncia. Raccolta la loro testimonianza e acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, attraverso un'intensa e complessa attività d’indagine, gli agenti della Polizia giudiziaria sono riusciti a identificare il presunto aggressore e quindi ad accertarne l’identità. Si tratta un 24enne del Gambia, J.A.D. le iniziali del nome, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, con gravi precedenti penali.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena ha riconosciuto sia i gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto che la sua pericolosità sociale e un paio di giorni fa ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Una volta diffuso il provvedimento e la fotosegnalazione alle forze dell’ordine, sono stati proprio gli agenti della Polizia locale a rintracciare nel giro di poco più 24 ore il pregiudicato e a fermarlo. L’uomo è stato individuato nel pomeriggio di giovedì 23 luglio grazie in particolare alla collaborazione di due giovani agenti entrati da poco nel Corpo della Polizia locale e in servizio presso il Centro storico, che lo hanno riconosciuto in corso Canalgrande, fermato e portato al Comando. Al termine delle procedure di identificazione, J.A.D. è stato messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e portato alla Casa Circondariale S. Anna di Modena. Dovrà rispondere delle accuse di tentata violenza sessuale e violazione di domicilio.
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