Coronavirus, in Emilia-Romagna tamponi rapidi anche negli ambulatori dei medici di base e dei pediatri
Tamponi rapidiĀ anche negliĀ ambulatoriĀ deiĀ medici di medicina generaleĀ e deiĀ pediatri di libera sceltaĀ dellāEmilia-Romagna. Il provvedimento, operativo tra pochi giorni e che durerĆ ā salvo ulteriori proroghe ā finoĀ al 31 dicembre 2020, ĆØ frutto di unĀ dupliceĀ accordo siglato oggiĀ dellaĀ Regione: conĀ FimmgĀ (per i medici di medicina generale) e conĀ Fimp e Federazione Cipe-Sispe-SinspeĀ (per i pediatri di libera scelta).
La āmateria primaā cāĆØ giĆ : i quasiĀ 45milaĀ tamponi antigenici rapidi, forniti allāEmilia-Romagna dalĀ Commissario per lāemergenza Covid-19Ā insieme aiĀ Dispositivi di protezione individuale, sono giĆ stati distribuiti nei magazzini delle singole Aziende Usl e a brevissimo verranno consegnati a medici e pediatri.
āUn passo molto importante per rafforzare lāattivitĆ di indagine epidemiologica- commentano il presidente della RegioneĀ Stefano BonacciniĀ e lāassessore regionale alle Politiche per la salute,Ā Raffaele Donini-. Ringraziamo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per la disponibilitĆ dimostrata, perchĆ© il loro impegno ĆØ prezioso e di grande rilevanza: i tamponi rapidi antigenici sono un utile strumento per contenere lāepidemia, fornire alla popolazione una risposta tempestiva e una conseguente presa in carico rispetto alla diagnosi nel caso ci sia il sospetto di Covid-19ā.
āIn questa situazione cosƬ critica- concludonoĀ BonacciniĀ eĀ Donini- ĆØ fondamentale unire le forze e fare squadraā.
Le intese siglate dalla RegioneĀ danno attuazioneĀ agli accordi collettivi nazionaliĀ del 30 ottobre 2020, che contengono disposizioni per il potenziamento dei servizi erogati dalla medicina e dalla pediatria generale nellāattivitĆ di indagine epidemiologica attraverso lāaccertamento diagnostico. Con un obiettivo preciso:Ā contribuire a identificare rapidamente i focolai e a isolare i casi.
I tamponi rapidi dai medici di medicina generale: come funziona
In base allāaccordo siglato i pazienti, per effettuare i tamponi antigenici rapidi, dovranno prenotare dopo aver fatto un triage telefonico. Potranno fare il test dal proprio medico di medicina generale - qualora operi nel proprio studio - iĀ contatti stretti asintomaticiĀ individuati dal medico stesso oppure segnalati dal Dipartimento di SanitĆ pubblica in attesa di tampone rapido; e iĀ casi sospetti di contattoĀ che il medico di medicina generale si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido.
Qualora il medico operi in strutture rese disponibili dallāAzienda sanitaria (per esempio, in una Casa della salute), gli si potrĆ chiedere di ampliare il proprio targetĀ anche agli assistiti di altri medici di medicina generale, nello specifico aĀ contatti stretti asintomatici allo scadere dei 10 giorni di isolamentoĀ identificati in base a una lista trasmessa dal Dipartimento di SanitĆ Pubblica/Igiene e Prevenzione al medico individuato.
IĀ medici titolari di incarichi temporanei, provvisori, di sostituzione a breve o lungo temine (compresi i medici che frequentano il corso di formazione specifica), eseguono e rendicontano le attivitĆ relative ai test con le stesse modalitĆ dei titolari.
NelleĀ strutture rese disponibili dallāAzienda UslĀ fanno test diagnostici, in caso di necessitĆ , anche iĀ medici di continuitĆ assistenzialeĀ (ex guardia medica), i medici di emergenza sanitaria territoriale (ad esempio, nel 118), i medici della medicina dei servizi (come quelli che operano negli istituti penitenziari) e i medici impegnati nelle attivitĆ territoriali programmate.
Sedi e locali
Le Aziende Usl forniscono il proprio supporto attraverso lāindividuazione e lāorganizzazione delle sedi idonee dove effettuare i test rapidi qualora i medici di assistenza primaria non possano eseguirli nel proprio studio. PotrĆ anche essere utilizzata una modalitĆ di erogazioneĀ drive through, secondo un criterio di prossimitĆ al bacino di utenza, con modalitĆ definite a livello aziendale tramite specifici accordi.
Fornitura dei test e dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi)
La fornitura dei tamponi antigenici rapidi, o di altro test previsto nellāaccordo collettivo nazionale del 30/10/2020, ĆØ assicurata ai medici dal Commissario per lāemergenza Covid-19 insieme ai Dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere e camici).Ā Tutto il materiale (test e dispositivi) ĆØ giĆ stato fornito ai centri logistici indicati dalla Regione, e di qui ai magazzini delle Aziende Usl.Ā Le modalitĆ di consegna ai medici viene stabilita a livello aziendale. Ai medici che non effettuano i tamponi in studio, saranno in ogni caso assicurati Dispositivi di protezione individuale necessari.
Gestione dellāesito del tampone rapido
In caso diĀ esito positivo, il medico lo comunica al paziente e lo informa sul percorso da seguire. Il medico si autentica tramite la propria cartella opportunamente integrata o tramite il portale regionale SOLE, in modo da registrare lāesito positivo; ciĆ² anche al fine di segnalare il caso al Dipartimento di Salute pubblica. Il medico valuta, quindi, le condizioni cliniche del paziente, e lo informa sullāobbligo di rispettare lāisolamento al domicilio, ovvero di continuare il proprio stato di quarantena in attesa dellāesito del tampone di conferma (molecolare). Il medico prende dunque in carico il paziente e gli fornisce le indicazioni opportune da seguire. In caso diĀ esito negativo, il risultato ĆØ registrato sul portale regionale SOLE e ne viene rilasciata attestazione al paziente.
Presa in carico dei pazienti
I medici di medicina generale prendono in carico i propri assistiti posti in isolamento o quarantena - con lāeventuale supporto dellāUnitĆ speciale di continuitĆ assistenziale (Usca) - fornendo ai soggetti interessati le informazioni igienico-sanitarie e comportamentali da seguire. Valutano lāopportunitĆ di porre in sorveglianza attiva, con il contatto telefonico o telematico, i soggetti che necessitano di un maggior supporto, nello specifico i pazienti a rischio di complicazioni.
I tamponi rapidi dai pediatri di libera scelta
I pediatri di libera scelta utilizzano i tamponi antigenici rapidiĀ durante lāattivitĆ ambulatoriale o domiciliareĀ a favore dei propri assistiti. Sia che operi nel proprio studio (anche per gli assistiti di altri pediatri) o che si trovi ad operare in strutture rese disponibili dallāAzienda Usl, il pediatra esegue i test antigenici su prenotazione e dopo aver fatto un triage telefonicoĀ prioritariamenteĀ per iĀ contatti stretti asintomaticiĀ - alla prima data utile dopo la scadenza dellāisolamento - identificati in base a una lista trasmessa dalĀ Dipartimento di SanitĆ PubblicaĀ al medico individuato (ĆØ il target privilegiato); per iĀ contatti stretti asintomatici individuati dal pediatra; per iĀ casi sospetti di contattoĀ che il pediatra visita e decide di sottoporre a test rapido.
Anche in questo caso, come per i medici di medicina generale, le Aziende Usl forniscono il proprio supporto preferibilmente attraverso lāindividuazione delle sedi idonee ove effettuare i test rapidi qualora i pediatri di libera scelta siano impossibilitati a eseguirli nel proprio studio. PotrĆ essere utilizzata una modalitĆ di erogazioneĀ drive through, secondo un criterio di prossimitĆ al bacino di utenza. In considerazione delle possibili difficoltĆ di esecuzione dei tamponi nella fascia di etĆ pediatrica, le Aziende Usl forniranno personale di supporto in base alle necessitĆ .
Fornitura dei test e dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi), come per i medici di medicina generale, sono a carico del Commissario per lāemergenza Covid-19.
Gestione dellāesito del tampone rapido
In caso diĀ esito positivo, il pediatra comunica lāesito ai genitori o familiari del paziente, informandoli sul percorso da seguire. Il pediatra si autentica tramite la propria cartella opportunamente integrata o tramite il portale regionale SOLE per registrare lāesito, valuta le condizioni cliniche e raccomanda fortemente lāisolamento al domicilio in attesa dellāesito del tampone di conferma, quando previsto. Il pediatra prende in carico il paziente e fornisce le opportune indicazioni igienico-sanitarie e comportamentali da seguire nel periodo in oggetto. Nel caso in cui il pediatra effettui un tampone su un paziente che non risulti tra le scelte in carico, comunicherĆ al pediatra del bambino lāesito e quest'ultimo prenderĆ in carico il suo paziente.
In caso diĀ esito negativo, il risultato ĆØ registrato sul portale regionale SOLE e ne viene rilasciata attestazione al paziente.
Presa in carico dei pazienti
I pediatri di libera scelta prendono in carico i propri assistiti posti in isolamento o quarantena, con lāeventuale supporto dellāUnitĆ speciale di continuitĆ assistenziale (Usca), fornendo alle famiglie interessate le informazioni igienico-sanitarie e comportamentali da seguire. Valutano lāopportunitĆ di porre in sorveglianza attiva, con il contatto telefonico o telematico quotidiano, i bambini/ragazzi che necessitano di un maggior supporto, nello specifico quelli a maggior rischio di complicazioni.
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