1 maggio, Cgil:” No all’allargamento delle aperture, per uscire dalla crisi serve altro”
MODENA- "In diversi comuni della provincia di Modena è stata presa la decisione di permettere di aprire a una serie di attività (parrucchieri, estetisti e tatuatori )nella giornata di sabato 1° Maggio, anche se in modo facoltativo- scrive in un comunicato Cgil Modena- Per la Cgil si tratta di una scelta inopportuna e non coerente con la storia del territorio modenese dove la Festa dei Lavoratori è sempre stata rispettata ed è considerata un momento in cui i lavoratori si ritrovano per condividere i valori e gli ideali di questa importante ricorrenza"."Pur capendo tutte le difficoltà in relazione alla pandemia, non si risolvono i problemi dando la possibilità di aprire il 1° Maggio- continua la Cgil- Per affrontare la pandemia sono necessari ristori rapidi e adeguati e un piano vaccinale che ci porti velocemente fuori da questa situazione".
Anche le risposte ricevute in questi giorni nelle interlocuzioni con gli Enti del territorio per evitare l’allargamento delle aperture del 1° Maggio, per la Cgil non sono soddisfacenti.
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