Fuoriclasse Parrucchieri, molto più di un salone di acconciatura
La passione per l’hair stylist coltivata fin da bambina, il sogno di aprire un proprio salone divenuto realtà con umiltà, professionalità e tanto lavoro. Le ‘sfide’, del terremoto prima e della pandemia poi, viste come opportunità per migliorarsi continuamente perché non si finisce mai di imparare. Si descrive così Nadia Nico, 53 anni, titolare di Fuoriclasse Parrucchieri, salone di acconciatura aperto a Cavezzo nel 2007 che, negli anni si è ingrandito con l’arrivo di Assunta Alessandro e Giorgia Ferrari, fino a diventare una realtà a guida tutta femminile.
“La mia passione per l’hair stylist nasce da ragazzina – spiega Nadia -. Inizio i primi approcci a Mirandola, poi per alcuni anni interrompo, ma nel 2000 mi rimetto in gioco. Tutto ha di nuovo inizio quando decido di frequentare l’accademia Diadema di Milano, poi l’accademia di Barcellona lavorando, nel frattempo, come dipendente in un salone. La mia curiosità irrefrenabile mi ha portato a frequentare continuamente corsi di formazione e a diventare formatrice. E’ stata un’esperienza fantastica che ho coltivato per due anni e mezzo, girando l’Italia la domenica e il lunedì. Una delle soddisfazioni più grandi è stata la possibilità di pettinare anche persone dello spettacolo. Un bel ricordo quello della vita di formatrice che, però, ha lasciato spazio a quello di mamma, senza mai abbandonare il lavoro di hair stylist”.
Il vero “salto” arriva nel 2007, quando Nadia decide di aprire, a Cavezzo, il suo salone Fuoriclasse Parrucchieri, affiliato all’accademia di Milano, dove – ricorda Nico – “ho iniziato a dare voce al mio sapere e alla mia energia. Con Assunta, la mia collaboratrice, è iniziata l’avventura e insieme non abbiamo mai smesso di formarci e aggiornarci. L’ispirazione e la passione, ci hanno portato di nuovo in giro per l’Italia e non solo, abbiamo volato in Europa in città come Londra e Berlino. A novembre 2019, poi, nello staff è entrata Giorgia portando con sé tutta la sua fresca passione e un’infinita solarità. Sono orgogliosa di loro, siamo davvero una bella squadra”.
Le sfide non sono mancate per Nadia. Con il sisma del 2012, il negozio oltre a trovarsi in zona rossa era divenuto inagibile, quindi ha dovuto delocalizzare l’attività nel garage della sua casa a Medolla. Poi, dopo sei mesi finalmente il ritorno nella sede. Anche la sfida della pandemia è stata affrontata trasformandola in opportunità. “Abbiamo sofferto come altre attività – spiega Nadia -, ma abbiamo cercato di migliorarci. Con i fondi del bando per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma, abbiamo potuto rinnovare il negozio riaprendo ad aprile di quest’anno”.
Quello di Nadia non è un semplice salone di acconciatura, ma un luogo dove la cura per il cliente, la consulenza e l’attenzione per l’ambiente sono al primo posto. Aperto anche la domenica mattina, grazie ad uno staff esperto, preparato e innamorato del proprio lavoro, Fuoriclasse Parrucchieri offre alla propria clientela un servizio di consulenza a 360°, proponendo prodotti con ingredienti naturali, biodinamici, a km 0 e rispettosi dell’ambiente. “Nel salone abbiamo deciso di utilizzare la linea Oway, 100% italiana, biodinamica e dal packaging totalmente riciclabile, preferendo contenitori in vetro e alluminio, invece della plastica usa e getta”.
Lavoro, ma non solo perché nel percorso di successo di Nadia, la famiglia è stata molto importante. “Sono di Galatone, in provincia di Lecce – racconta – e 38 anni fa sono arrivata a Modena dove il papà era stato trasferito per motivi di lavoro. Sono separata e ho due figli. Loro sono la mia forza. Il più piccolo di 21 anni sta seguendo le mie orme e frequenta la stessa accademia. La mia non è una famiglia di parrucchieri, ma ho due cugine vetriniste e mia nonna aveva un negozio. Il lavoro mi prende molto, però mi piace dedicarmi al volontariato. Attualmente sono presidente della Pro Loco Medolla. Sono una persona propositiva che cerca di vedere la soluzione in ogni sfida e il lato migliore nelle persone. I miei motti sono “volere è potere” e “viva la vita”.
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