Appunti di gusto, tutto quello che c’è da sapere del latte
di Francesca Monari
L’etimologia della parola “latte” deriva dal latino lac, lactis e dal corrispondente greco γάλα (gàla): entrambe le forme derivano dall’antichissima radice glu, gla, gal, gar che indica, mimandone il suono, il deglutire del neonato mentre viene allattato.
L’importanza del latte come nutrimento per l’umanità è infatti riconosciuta fin dall’antichità: si pensi, ad esempio, al mito di Zeus, re degli dei, cresciuto nell’isola di Creta dal latte di una capretta bianca, Amaltea.
Volendo restare tra le tipologie di latte “commestibile” per l’uomo, ricordiamo anche quello di renna, particolarmente diffuso in Lapponia, quello di zebù in Madagascar e quello di cammello in Medio Oriente.
Il primo Giugno è il Milk World Day, un giorno dedicato alle virtù di questa bevanda preziosa. Anche in Trentino il latte ha una sua festa. Da giugno a settembre lo si celebra.
Tra le sue proteine la più importante è la caseina, che compone l’80% della soluzione e che rende il latte di colore bianco.
Quante volte ti è capitato di utilizzare espressioni legate al cibo, come per esempio: “è inutile piangere sul latte versato” per dire che è inutile disperarsi per gli errori dopo averli commessi?
Pare che bere un bicchiere di latte caldo prima di andare a dormire, pur non essendo un rimedio per l’insonnia vero e proprio, aiuti il sonno perché nella bevanda è contenuto l’amminoacido triptofano dal quale deriva la serotonina, uno dei migliori alleati del sonno.
Conosci il Think Milk?
E’ un cocktail nuovissimo a base di latte creato dal bartender Simone Bani, ecco la ricetta:
Ingredienti:
30ml di sciroppo di cioccolato, 22,5 ml di succo di limone, 10 ml di Cointreau, 22,5 di Gin e 60 ml di latte
Shakerare il tutto con ghiaccio e decorare con biscotti o scaglie di cioccolato.