Piscine, a Bomporto, San Felice e Finale Emilia 25% di presenze in meno rispetto al pre-Covid
di Simone Guandalini - Così come diversi altri settori dell'economia e tante altre attività lavorative, anche le piscine e, più in generale, il comparto della gestione dell'impiantistica sportiva, hanno sofferto i due anni di pandemia da Covid 19. Se, sicuramente e come è ovvio intuire, le maggiori difficoltà a livello economico sono state causate dai periodi di chiusura durante i lockdown, anche una volta diminuite le restrizioni la situazione, pur migliorando, non è automaticamente ritornata, dal punto di vista delle presenze e, quindi, anche dal punto di vista economico, quella del 2019, anno precedente alla pandemia.
A spiegarlo è Riccardo Breveglieri, amministratore di WeSport Modena, società sportiva che gestisce, nella Bassa modenese, le piscine di Bomporto, San Felice e Finale Emilia, oltre a diversi impianti sportivi (palestre, campo dal calcio e bocciofila) del Comune di Soliera:
"Nelle piscine che gestiamo nella Bassa abbiamo subito, come tutti, la pesantezza delle chiusure e della gestione dei problemi legati al Covid e, quindi, naturalmente, sono stati due anni, dal punto di vista della gestione delle attività, in cui abbiamo pagato anche economicamente in maniera pesante queste difficoltà. Nel caso delle piscine, noi gestiamo gli impianti, ma anche tutte le attività ad essi correlate, da quella agonistica, ai corsi di nuoto, alle attività estive. Nell'anno sportivo 2021-2022, tuttora in corso, c'è stata una ripresa dell'attività, ma siamo ancora, come quasi tutte le piscine in Regione, al 25-30% in meno, a livello di presenze, rispetto al pre-Covid. Chiaramente questo significa meno entrate a livello economico".Le difficoltà a livello economiche, già causate dalla pandemia, sono, poi, state notevolmente acuite, negli ultimi mesi, da un'altra problematica, quella relativa all'aumento dei costi dell'energia e, più in generale, di tutte le utenze. Problematiche che, se già si fanno sentire pesantemente a livello familiare, sono naturalmente maggiori, in proporzione, per impianti della grandezza di una piscina:
"Alle difficoltà causate dal Covid si è aggiunto, poi - continua, infatti, Breveglieri - un aumento molto significativo dei costi energetici a partire da novembre-dicembre 2021. Una piscina come quella di Bomporto, oppure quella di San Felice, quest'anno costerà tra i 45 e i 70mila euro in più solo di utenze, senza nessuna possibilità di recuperare queste risorse. La difficoltà che c'è nella gestione di questi impianti, in particolare delle piscine, è che l'impatto economico delle utenze è molto pesante e non sostenibile a lungo". Proprio per questo, spiega l'amministratore di WeSport Modena "siamo in contatto con i comuni con i quali collaboriamo, compresi Bomporto e San Felice, per valutare la possibilità di un intervento pubblico. Con tutti i comuni coinvolti abbiamo già aperto questo confronto, presentando i dati e fornendo le informazioni che ci sono state richieste, e speriamo che le risposte siano positive".Al di là della questione piscine, poi, l'aumento del costo delle utenze si è fatto sentire anche per quanto riguarda gli altri impianti sportivi gestiti da WeSport nella Bassa modenese, come, per esempio, palestre, bocciofila e campo da calcio del Comune di Soliera. In questo caso, però, spiega Breveglieri, la situazione è diversa rispetto alle piscine:
"In generale, già erano cambiate le cose prima del Covid, che comunque ha pesantemente accelerato questo processo già in atto: poi l'aumento delle utenze ha dato la botta finale. L'idea che l'impiantistica sportiva nei comuni la gestiscano le società sportive col volontariato non è più praticabile, se non in rari casi. E' cambiata la situazione sociale ed è cambiato, di conseguenza, anche quel modello. Sempre più società sportive si occupano ora prevalentemente della gestione dell'attività e non di quella degli impianti. Questo comporterà inevitabilmente per i comuni un aumento dei costi. Se si vuole pensare ancora ai servizi sulle attività e sugli impianti sportivi come a servizi per il benessere della cittadinanza è evidente che occorre ripensare un po' la situazione e guardarla alla luce delle cose nuove che sono successe. Le piscine, invece, sono già ormai da tanti anni a gestione professionale e hanno un andamento di gestione a livello economico diverso dagli altri impianti sportivi".LEGGI ANCHE:
- Sanità, inaugurata a Meldola la farmacia oncologica più grande d'Italia
- Sport e corretti stili di vita, il presidente de Pascale e l’assessora Frisoni al Congresso regionale Uisp
- Garante dei minori, in Emilia-Romagna debutta l'Assemblea dei ragazzi e delle ragazze
- "Perchè votare ai prossimi referendum significa difendere la democrazia", se ne parla a Nonantola il 24 febbraio
- Modena, tagli agli enti locali e ricadute su scuola e sanità: se ne parla lunedì 17 febbraio in Polisportiva Sacca
- Alla biblioteca di Novi di Modena una giornata di giochi a tema One Piece
- Emilia-Romagna, prolungata a tutto il 2025 la raccolta di legname a uso privato nei corsi d'acqua
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.
ATTUALITÀ
I più letti
Most Read Posts
- Incidente Finale Emilia, ancora molto gravi i genitori e due dei quattro bambini coinvolti
- Incidente stradale mortale a Finale Emilia, deceduto il conducente
- Concordia, individuato il mezzo pirata che giovedì ha investito e ucciso donna di 82 anni senza fermarsi
- Mirandola, a 31 anni dal diploma si ritrovano gli studenti e le studentesse della classe 5B del "Luosi"