Aiuti alle famiglie in difficoltà: a Carpi si rafforza la rete territoriale
CARPI- Si fa più forte ed efficace la rete territoriale per gli aiuti a persone e famiglie in difficoltà economiche a Carpi: le quattro iniziative comunali contro lo spreco alimentare, si evolvono nel progetto triennale “Unione non spreca” e con nuovi attori: consentendo di fornire ai beneficiari una serie di beni e servizi messi a disposizione dai soggetti partecipanti.
Gestori del progetto,finanziato dall’Unione Terre d’Argine complessivamente con 363.500 euro, sono le coop sociali“Il mantello” di Carpi ed “Eortè” di Soliera(capofila, con il mercato sociale “Il Pane e le Rose”), le associazioni “Quinta Zona” di Novi e “Porta aperta” di Carpi(da fine mese conla bottega solidale “Cibúm”) e il circoloAnspi “Sassola” di Campogalliano. Attualmente sono 371 i nuclei familiari destinatari, dei quali 175 a Carpi, per un totale di oltre 1.200 persone, che vengono aiutate a raggiungere una maggiore autonomia attraverso l’offerta di beni primari, un sostegno personalizzato e risposte idonee, inclusive e innovative alle singole situazioni di disagio: in nome della massima dignità. I pilastri di questo percorso di aiuti sono il non spreco, il dono, la solidarietà e l’accoglienza: un esempio di co-progettazione sul sostegno alimentare e i beni e servizi di prima necessità, fortemente voluto dai Servizi sociali con il Terzo settore, che mette a sistema le tante realtà estendendo le risposte e massimizzando l'efficacia: una rete vera e propria, inclusiva e aperta.LEGGI ANCHE
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