Mirandola. I profughi ospitati da Silvano e Olga tornano in Ucraina
MIRANDOLA- Tania, Anastasia, Yurii e Termofili- insieme alle loro mamme- dopo essere stati accolti con amore da Silvano e Olga hanno lasciato Mirandola per tornare a casa, in Ucraina. Erano arrivati lo scorso marzo: Olga si era messa in auto e aveva guidato senza sosta fino all'Ucraina per portare in salvo la figlia e i due nipoti. Arrivata a destinazione, però, si era resa che c’era tanta altra gente ad aver bisogno di aiuto. Così aveva deciso di prendere a bordo altre quattro persone.
Ora i negozi e le attività commerciali in Ucraina stanno lentamente ripartendo e la figlia di Olga- impiegata all'agenzia delle entrate- è dovuta rientrare.
Sono partiti la domenica di Pasqua- alle due della notte- caricando bagagli e pacchi sulla navetta che, da Napoli, li ha portati in Polonia. Un lungo viaggio duranto due notti e tre giorni per recuperare le auto che, durante la disperata fuga verso l'Italia, avevano abbandonato al confine con l'Ucraina.
"La notte in cui sono partiti è stato un magone che nessuno si poteva immaginare - ha raccontato commosso Silvano alla stampa locale - il piccolino non mi si staccava dal collo e la mamma gli diceva "stai tranquillo che torniamo da Silvano, ma ci veniamo in vacanza".
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