Nonantola, inaugurato il nuovo stabilimento di Scn
NONANTOLA- Un primo passo per raggiungere un obiettivo: quello di fare della SCN un polo di riferimento per le attività di servizio – in particolare la verniciatura – della componentistica in carbonio, non solo per l’automotive, ma anche per il settore nautico.
È questo il senso dell’inaugurazione del nuovo stabilimento dell’azienda di Nonantola,- sabato 22 ottobre- dopo il passaggio di proprietà nelle mani di due manager piemontesi da anni attivi nell’automotive (Giuseppe Migliora, Chief Operation Officer e Roberto Gencarelli, Chief Financial Officer).
Un passaggio di consegne orientato ad un artigianato “manageriale” che rappresenta un cambio di passo per questa azienda, nata nel 1973, che ha sempre fatto della qualità uno dei suoi biglietti da visita: tanto da avere forti relazioni con marchi prestigiosi come Pagani, Lamborghini, Ferrari.
“In questi due anni – ha raccontato Giuseppe Migliora – abbiamo voluto dare un’impronta nuova alla nostra organizzazione introducendo nuovi processi gestionali (che hanno portato ad esempio a innovazioni come l’applicazione della tecnologia Rfid ad ogni nostro prodotto, permettendo la tracciabilità di ogni fase della lavorazione), sviluppando relazioni con attori importanti della scena dell’automotive a partire dall’Università di Modena e Reggio Emilia, e incrementando le nostre competenze con nuove certificazioni. Il tutto senza perdere di vista le attività storiche di Scn, ovvero la carrozzeria, in particolare il restauro di auto storiche, coinvolte anch’esse in un processo di ristrutturazione e potenziamento già iniziato. Una serie di investimenti, peraltro non ancora terminati, che hanno superato i tre milioni di euro e che hanno determinato l’assunzione di una quindicina di nuovi dipendenti”.
Un mercato in crescita quello dei materiali compositi, necessari sia per l’industria automobilistica “tradizionale”, supercar in testa, sia per quella d’avanguardia orientata alla transizione ecologica, in quanto consente un alleggerimento del peso dei veicoli e quindi una maggior efficienza in termini di consumi, siano questi combustibili fossili o rinnovabili.
Proprio per fare il punto su questo mercato, dopo il taglio del nastro- alla presenza “in video” dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, dall’onorevole Stefano Vaccari, dalla sindaca di Nonantola Federica Nanetti e dal consigliere regionale Luca Sabattini- nel corso della mattinata Francesco Leali, docente di Unimore, Andrea Bedeschi e Marco Dei vecchi, rispettivamente general manager di Bucchi Group e ceo di Zender Germani, due dei principali produttori di pezzi in carbonio, intervistati dal noto giornalista Leo Turrini, si sono confrontati sul tema de “il carbonio nel futuro dell’automotive”: affrontando le problematiche tecniche e commerciali legati all’uso sempre più diffuso e richiesto di questi materiali.
L’inaugurazione si è poi conclusa con una visita allo stabilimento dedicato al carbonio e a quelli di carrozzeria e recupero di auto storiche.
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