Consigli telematici, Zavatti replica a Vivi Medolla: “Situazione paradossale, infantile e sgradevole”
MEDOLLA “Situazione paradossale, infantile e sgradevole”. Così Lavinia Zavatti, consigliera comunale leghista di Medolla, replica alla lista di maggioranza che l’aveva attacca per il caso dei Consigli comunali on line. A Medolla, infatti, a differenza di quanto accade negli alri Comuni, le riunioni del Consiglio comunale si fanno ancora per via telematica e non in presenza. L’opposizione aveva chiesto che si tornasse alla normalità, ma la maggioranza aveva bollato il tutto come una protesta inutile e infondata.
Scrive la Zavatti:
La situazione è divenuta paradossale, quanto infantile e a dir poco sgradevole. Non ci si nasconde dietro un dito. L’amministrazione di maggioranza pubblica, di tutta risposta (?!?) questo attacco personale. Tengo a puntualizzare qualche risposta in merito ai punti sollevati:
– Non ho partecipato all’ultima commissione perché in ferie per 3 giorni.
– Non mi riconosco nell’arrogante di persona e “accomodante alla ricerca di appoggio in privato”, date le discussioni che nascono durante le capigruppo (che ricordo si svolgono su whatsapp senza alcuna registrazione)
– Abbiamo partecipato come ospiti all’ultimo consiglio previo avviso all’ufficio competente con tanto di PEC, ed in quanto uditori non avevamo alcun diritto di parola, pertanto microfoni e telecamere sono stati spenti, non prima di esserci palesati e aver avvisato della nostra presenza!
-vorrei invece ricordare che tutti i consiglieri e assessori di maggioranza da tempo tenessero spenti video e microfoni perché contrariati da eventuali registrazioni fatte allo schermo da altri dispositivi, così come dichiarato da loro stessi durante un consiglio.
-mi chiedo poi con che coraggio vadano sbandierando le misure prese a favore dei commercianti ora, quando a fronte di una mozione da noi presentata contenente richieste di tali ausili, venne prontamente da loro bocciata.
Io, Noi, siamo ben coscienti di quanto affermato e quanto richiesto. E proprio per questi motivi chiediamo che ogni momento del confronto pubblico venga reso disponibile ad ogni cittadino. NOI, non abbiamo nulla da nascondere.
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