Chiusura sale operatorie, Ganzerli (Pd): “Inaccettabile, intervenga la Regione”
“La politica è stata chiara: l’ospedale di Mirandola deve essere trattato al pari di quello di Carpi e rimesso rapidamente in grado di offrire i servizi che i cittadini si aspettano e di cui hanno diritto”. Roberto Ganzerli, consigliere comunale del Partito democratico di Mirandola, commenta la notizia della chiusura dell’ultima sala operatoria rimasta operativa da marzo all’ospedale Santa Maria Bianca. Una scelta giudicata “Inaccettabile, intervenga la Regione”.
Scrive Ganzerli:
Immagino e mi auguro che la chiusura della sala operatoria dell’ospedale di Mirandola sia solo un fatto temporaneo e breve, legato alle ferie e alle rimodulazioni dei servizi in questo periodo. Ma ciò non giustifica il fatto che ad ogni difficoltà ordinaria o straordinaria il nostro ospedale venga messo al palo. Se la coperta è corta è corta per tutti e non sempre per qualcuno più che per altri.
La politica è stata chiara: l’ospedale di Mirandola deve essere trattato al pari di quello di Carpi e rimesso rapidamente in grado di offrire i servizi che i cittadini si aspettano e di cui hanno diritto. A volte sembra che le direzioni sanitarie si muovano da un’altra parte e per proprio conto, ma se così fosse non sarebbe accettabile e la Giunta regionale dovrebbe intervenire duramente.
Pertanto ci aspettiamo risposte chiarificatrici dalla direzione dell’AUSL e soprattutto fatti e tempi certi di ripartenza. Noi siamo consapevoli che occorrono più risorse per tutta la sanità, ed è per questo che riteniamo che sarebbe necessario ricorrere ai finanziamenti europei del MES, per fare un salto di qualità per tutti, ma nel frattempo non possiamo accettare che, anche se per difficoltà obiettive, si finisca con l’adottare due pesi e due misure.
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