Medolla, all’area ecologica di San Matteo scuola in natura, attività culturali e salvaguardia dell’ambiente
MEDOLLA - 40.000 m2 di terreno, due maxi laghi, centinaia specie di alberi e animali. In poche parole, Area di riequilibrio ecologico di S. Matteo di Medolla.
L’area protetta gestita dal 2003 dall’associazione Le Cicogne dal presidente Daniele Tassi ed una decina di volontari è nata con l’intento di ricreare e salvaguardare paesaggi ed aree verdi umide caratteristiche del nostro territorio che a causa dell’incedere dell’urbanizzazione sono andate distrutte, di organizzare e tutelare un patrimonio ambientale e faunistico di immenso valore.
Ma l’area di S. Matteo è molto altro, è l’unione di natura e cultura, luogo di apprendimento, di didattica e casa di migliaia di animali a partire dai volatili come cicogne, pulcini ed anatre, dai pesci che popolano i laghi e gli acquari come carpe e pesci gatto, animali da cortile come capre, galline, pony, coniglietti ed asinelli passando per i numerosi insetti di cui spesso è possibile osservare il ciclo vitale e di riproduzione, come api, formiche e falene.
Insomma, un’oasi paesaggistica di fauna e flora, un luogo protetto e tutelato nel quale piante ed animali vivono in un ambiente ricreato ad hoc per la loro riproduzione.
“In principio abbiamo iniziato occupandoci esclusivamente delle cicogne - raccontano Daniele Tassi (presidente della Onlus) ed Elisa Tavernari (volontaria e responsabile progetti) - Abbiamo costruito voliere in cui possono accoppiarsi e nidificare. Al momento ne ospitiamo una quarantina, più sedici riproduttori mentre negli ultimi mesi ne sono nate sei e una ventina sono arrivate dall’esterno. Alcune si preparano a migrare in autunno”.
Il progetto cicogne è un successo per la salvaguardia dell’omonima specie, così la Onlus decide di espandersi e trasformare l’area in conformità per ospitare ulteriori animali, a volte comprati ma spesso recuperati da situazioni di disagio o maltrattamento. Oltretutto vengono costruite strutture conformi per la didattica, per poter coinvolgere cittadinanza, e in particolar modo le scuole, nella vita quotidiana degli abitanti del parco.
E’ così che nascono l’apiario didattico, l’hotel degli insetti, la casa dei bachi da seta, acquari e molto altro.
“L’apiario didattico è formato da arnie tradizionali ed un’arnia cattedrale, i bambini possono osservare in totale sicurezza le api e il processo di creazione del miele. Dopodichè abbiamo i bachi da seta e si può assistere al ciclo evolutivo della falena, da uovo a larva, bozzolo e poi falena. Ci sono gli acquari, con pesci autoctoni, un formicaio in un albero che presenta una teca trasparente, la casa delle farfalle. L’aula didattica e l’aula naturale del Maestro Albero”.
Si tratta di spazi didattici dedicati alle scolaresche volte ad incentivare la didattica in natura, il contatto tra studenti e natura, tra cultura e natura.
L’aula didattica è composta da un barchettone, costruzione tipica del territorio, che contiene un proiettore, un microscopio e altri strumenti utili mentre l’aula naturale del Maestro Albero è uno spazio verde sovrastato da un imponente frassino, Maestro Albero, nel quale si riuniscono gli studenti per lezioni a tu per tu con la bellezza della natura.
“I bambini adorano la scuola in natura: da anni ci occupiamo gratuitamente dell’educazione ambientale e della sostenibilità per le scuole di Medolla ma ospitiamo scolaresche in visita da Modena e Bologna o anche da fuori regione. All’anno visitano il nostro parco circa 60 classi, più o meno 1200 bambini.
Con la riapertura delle scuole ed una situazione sanitaria ancora critica l’area di S. Matteo può essere una soluzione funzionale, un’ alternativa alle aule scolastiche. Ci stiamo organizzando con le maestre per ospitare le lezioni quotidiane all’interno del nostro parco. Una scuola in natura”.
L’area protetta di San Matteo ha riaperto al pubblico Domenica 23 Agosto sebbene i progetti che abbiano subito interruzioni sono vari: una voliera per volatili selvatici, una libreria in natura di scambio libri (libralibreria) e numerose attività culturali nel completo rispetto del luogo sono tra i progetti della Onlus Le Cicogne, progetti che richiedono tempo, lavoro e fondi.
Per questo motivo il presidente Daniele Tassi ed i volontari tengono a ringraziare calorosamente i soci, il Comune di Medolla, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, la “Clinica degli Animali” di San Felice sul Panaro e la dottoressa Mantovani, la clinica veterinaria Bocchi e Bonti di Mirandola e tutti coloro che contribuiscono a mantenere l’area protetta di S. Matteo una delle più belle oasi naturali della Regione.
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