Massa Finalese, pazienti sul piede di guerra: dopo il flashmob pronti a volantinaggi e alla protesta a Modena
FINALE EMILIA – Massa Finalese, pazienti sul piede di guerra: dopo la raccolta firme e il flashmob sono pronti a volantinaggi e alla protesta a Modena. La frazione dimenticata resterà con un medico di base in meno. Resteranno solo due dottori a tempo pieno a Massa, la terza, pur avendo vinto il posto a Massa Finalese, tiene principalmente ambulatorio a Finale e nella frazione fa solo 6 ore a settimana. E’ questa la prospettiva nelle ultime ore di lavoro del dottor Serafini che tra poco andrà in pensione.
Tutto tace a Modena, dove si confida ancora si possa trovare una soluzione (almeno un sostituto fino a marzo quando ci sarà un nuvo bando e si spera un nuovo medico titolare) al problema che lascerà 900 massesi senza un medico di base vicino, che altrimenti saranno costretti a recarsi per ogni bisogno a Finale Emilia, a una quindicina di km di distanza tra andata e ritorno. Chi non potrà sposarsi – solo i casi come i mielolesi o gli allettati malati gravi – sarà comunque assistito domiciliarete dal nuovo dottore che sceglieranno, che ha l’obbligo di visitare questi pazienti anch enei posti più sperduti e lontani da Finale.
Giovedì una rappresentazna dei pazienti con il dottor Serafini hanno incontrato in Comune il vicesindaco Lorenzo Biagi, cui hanno esposto la situazione invitando l’Amministrazione ad agire in modo pragmatico per colmare il vuoto assistenziale che si prosetta sul territorio della frazione e si sono detti pronti anche ad azioni marcate come volontinaggi e spostare la protestaa Modena davanti agli uffici Ausl.
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