Trasporti, Emilia-Romagna pronta al ritorno a scuola il 7 gennaio
Il punto della situazione dell'assessore regionale ai Trasporti in commissione assembleare conferma la definizione della riprogrammazione del servizio di trasporto scolastico in vista della ripartenza della didattica in presenza al 75% delle scuole superiori, mantenendo il 50% di capienza massima sui bus. In corso i tavoli provinciali coordinati dai prefetti, dal Governo stanziati sul 2021 altri 20 milioni di euro per i servizi integrativi della Regione
āMi chiedete se il 7 gennaio saremo pronti a far tornare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a scuola? La risposta ĆØ sƬ, lāEmilia-Romagna ce la farĆ ā.
CosƬ, lāassessore regionale ai Trasporti,Ā Andrea CorsiniĀ questa mattina in commissione assembleare ha rassicurato sulla riorganizzazione dei trasporti in vista della ripartenza della didattica in presenza per il 75% delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori, come previsto dal Dpcm dello scorso 3 dicembre, mantenendo il 50% di riempimento massimo sui bus.
āIn questi giorni nei tavoli provinciali coordinati dai prefetti, cui il dpcm affida lāorganizzazione della riprogrammazione, ĆØ in corso un lavoro molto impegnativo di confronto e monitoraggio delle diverse necessitĆ dei territori- sottolineaĀ Corsini-. Un lavoro complesso di mediazione tra le esigenze della scuola e dei trasporti, che la Regione aveva giĆ avviato in 9 tavoli provinciali lo scorso settembre e che ora sta dando i suoi frutti. Ho tutte le ragioni per credere che nei prossimi giorni saremo in grado di definire nel dettaglio tutti i piani provinciali per presentare la programmazione regionale al ministero entro Nataleā.
La ridefinizione del servizio in linea generale prevede, dalĀ fronte scolastico, la flessibilizzazione di due ore degli orari di ingresso e di uscitaĀ - laddove possibile e necessario ā mentre, per quanto riguarda il trasporto pubblico, unĀ ulteriore potenziamento di mezzi e chilometri.
Orientativamente si tratta di circaĀ 200 autobus in piĆ¹ rispetto ai 350 giĆ aggiunti alla flotta tradizionale lo scorso settembre, che saranno distribuiti in base alle necessitĆ dei singoli territori.
āI numeri definitivi sulla distribuzione dei nuovi mezzi nei singoli bacini li avremo al termine dei tavoli di monitoraggio- prosegueĀ Corsini-, in linea di massima ogni territorio ha esigenze diverse che vanno dai circa 70 autobus in piĆ¹ per la Romagna, ai 30 per il bacino bolognese, ma ci sono anche territori in cui non serviranno altri mezzi ma solo chilometri aggiuntivi per i bus giĆ esistenti. Diverso ancora ĆØ il caso di ForlƬ-Cesena che non avrĆ bisogno di differenziare gli orari ingresso e di uscita da scuola, ma sarĆ sufficiente lāimplementazione dei trasportiā.
āLa copertura economica cāĆØ- conclude lāassessore-, perchĆ© il Governo ha stanziato 20 milioni di euro sul 2021 per i servizi integrativi dellāEmilia-Romagna, risorse importanti che abbiamo in programma di investire integralmente, da qui alla fine di maggio, per garantire al meglio il ritorno a scuola in sicurezza dei nostri ragazzi. Poi sarĆ la prova sul campo a dirci se ce lāabbiamo fatta, ma tutti i presupposti ci sonoā.
Infine, la richiesta della Regione ai prefetti diĀ potenziare i controlli sugli autobus e soprattutto alle fermate urbane piĆ¹ affollate, dove il rischio di assembramenti ĆØ maggiore e i ragazzi tendono ad abbassare le mascherine.
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