Condizioni di lavoro delle donne migranti nel modenese: l’analisi dell’Osservatorio migranti del CRID
Lo farà nel corso di un seminario online su “Le condizioni lavorative delle donne migranti: norme, prassi e casi dal territorio modenese”, che si terrà venerdì 26 marzo, alle ore 11.00, e potrà essere seguito sulla piattaforma Meet collegandosi al link https://meet.google.com/use-gsav-dqs."Si tratta di un incontro rilevante nell’ambito del percorso di analisi che stiamo svolgendo sui meccanismi che rendono le persone vulnerabili. Fin dalla sua costituzione il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità – afferma il professore Thomas Casadei di Unimore, responsabile scientifico dell’Osservatorio migranti del CRID - dedica un'attenzione specifica alle condizioni delle donne e ai fattori di discriminazione, sul piano sociale e istituzionale, che spesso ne ostacolano il percorso verso una piena autonomia. L'attività che dal 2019 abbiamo intrapreso grazie all'Osservatorio Migranti ci consente di mettere a fuoco la vulnerabilità 'situata' delle donne migranti: in linea con l’'approccio metodologico' del Centro, non ci limitiamo a descriverne la situazione, ma cerchiamo di ascoltare la loro la voce, perché in questi casi non è sufficiente parlare del problema ma occorre “stare col problema” e farlo emergere nello spazio pubblico”.
L’incontro sarà coordinato dal professore Thomas Casadei, verrà introdotto dal dottor Francesco De Vanna- referente organizzativo dell'Osservatorio Migranti del CRID- e si avverrà del contributo portato dalla dottoressa Letizia Palumbo, ricercatrice dell'Università Ca' Foscari di Venezia e corrispondente dell'Osservatorio.
La dottoressa Palumbo si dedica da tempo, in particolare, all’analisi delle forme di sfruttamento delle lavoratrici migranti e ha maturato un'esperienza pluriennale di osservazione e documentazione delle dinamiche lavorative “vulnerabilizzanti” in diversi contesti territoriali.
All'evento, inoltre, prenderanno parte tre lavoratrici migranti residenti da vari anni a Modena: si tratta di Soumaya Bakkali, Shyrelin Diaz, Lucica Dumbrava che porteranno la loro preziosa testimonianza e il loro punto di vista quali donne, migranti, lavoratrici.
L'appuntamento gode del sostegno della Fondazione di Modena ed è realizzato in collaborazione con il Centro "L'Altro Diritto" dell'Università di Firenze diretto dal professore Emilio Santoro e al quale collabora anche la dottoressa Letizia Palumbo.
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