Camposanto, morte di Laila El Harim: aperta un’inchiesta per omicidio colposo
CAMPOSANTO, BASTIGLIA - E' stato aperto un fascicolo di inchiesta con l'ipotesi di reato di omicidio colposo riguardo alla tragica morte di Laila El Harim, operaia di origine marocchina ma in Italia da oltre 20 anni e residente a Bastiglia, che ha perso la vita nella giornata di martedì 3 agosto mentre stava svolgendo il proprio lavoro all'azienda di packaging di Camposanto Bombonette.
Gli inquirenti sono ora in attesa della relazione dei tecnici della Medicina del Lavoro dell'Ausl, che hanno, nelle ore successive al tragico avvenimento, ispezionato la fustellatrice, immediatamente sequestrata, dove Laila El Harim è rimasta incastrata perdendo la vita. Dai primi accertamenti, pare che il macchinario fosse provvisto di un doppio blocco di funzionamento, azionabile, però, da parte dell'operatrice, soltanto manualmente e non automaticamente.
La salma di Laila, che tra pochi giorni avrebbe dovuto raggiungere, insieme al compagno, la figlia di 4 anni che si trovava in Puglia insieme ai nonni per le vacanze, si trova ora all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Modena, dove eventualmente, potrà essere effettuata l'autopsia.
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