Mirandola, quale futuro attende la biblioteca “Garin”?
MIRANDOLA -A chi prende in prestito un libro viene detto di riportarlo per tempo, perché a fine giugno nonn si sa cosa accadrà. Lo stesso per chi prende in prestito un cd o materiale multimediale, o a chi chiede informazioni su letture e iniziative future. La biblioteca di Mirandola è a rischio chiusura. Temporanea o definitiva non è dato sapere, visto che da diversi giorni cerchiamo risposte ufficiali dalla Giunta e queste risposte non arrivano. Un riserbo non usuale visto che l’amministrazione di Alberto Greco, tra sindaco stesso, assessori e strutture comunali, sono solitamente molto prolifici sulla comunicazione.
Ma sul destino della biblioteca di Mirandola la linea è il silenzio. Non si sa, quindi, se è solo questione di un bando che qualcuno si è dimenticato di rinnovare, se c’è volontá politica di cambiare gestione e mettere una cooperativa diversa dall’attuale, o se si pensa che siccome la cultura non produce reddito, si devono tagliare i rami secchi.
Si sa solo che il progetto di spostare la biblioteca in centro è ancora in alto mare: allora cosa ne sarà della struttura nuova, post terremoto, della zona scuola e dei tesori che contiene?
Le voci su una possibile chiusura momentanea della biblioteca comunale di Mirandola “Eugenio Garin” in vista di uno spostamento in piazza Garibaldi dall’attuale sede, continuano a circolare sui social e anche i partiti e le liste di opposizione esternano i propri timori soprattutto riguardo ai tempi di tale trasferimento e al futuro del personale che attualmente lavora presso la biblioteca, il cui contratto sarebbe in scadenza a maggio 2022.. Dopo la nota di Sinistra Civica per Mirandola, arrivata nei giorni scorsi, nella giornata di ieri anche il Pd, per mezzo del responsabile Scuola della segreteria di Mirandola, Marouan Satte, è intervenuto sulla questione:
“Ad oggi, non sono state smentite le voci su una possibile chiusura del servizio di biblioteca del quale beneficiano tanti giovani, e non solo, dell’Area Nord. Se così fosse, questa Amministrazione dimostrerebbe, ancora una volta, l’incapacità di programmare oltre che un grave disinteresse per i servizi destinati ai giovani. Un po’ più di attenzione a temi importanti come questo anziché i cuori appesi di San Valentino, non sarebbe male. Come Giovani democratici, insieme al Partito democratico, seguiremo con particolare attenzione l’evolversi della questione e faremo tutto il possibile per evitare che Mirandola venga privata di un servizio per tutti noi fondamentale. Del resto, dopo oltre due anni di pandemia, crediamo che gli studenti e le studentesse abbiano già superato diversi ostacoli per garantire il diritto allo studio e sarebbe inaccettabile chiedere loro ulteriori sacrifici evitabili”.
Interpellata sulla questione, l’Amministrazione comunale di Mirandola ha annunciato che tra lunedi e martedi arriveranno chiarimenti da parte della Giunta sulla situazione relativa alla biblioteca “Eugenio Garin”. Attendiamo fiduciosi.
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