Pd Bassa: “Comunità energetiche siano strumento di contrasto al caro bollette”
“Con l’approvazione della mozione che abbiamo presentato sulle comunità energetiche rinnovabili, approvata con larga maggioranza dal Consiglio dell’Unione lunedì 7 marzo, lanciamo nel nostro territorio una proposta importante: l’opportunità e la possibilità di dotarsi di una nuova modalità di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili che può avere un impatto positivo sulle bollette energetiche dei cittadini e delle imprese partecipanti, a maggior ragione in questo tempo complicato sul fronte del costo dell’energia.
Le comunità energetiche rinnovabili nascono con questo scopo: condividere e scambiare energia autoprodotta da cittadini, imprese, enti locali proveniente da fonti rinnovabili- spiega Paolo Negro, capogruppo ‘Liste Civiche – Partito Democratico’ in Unione- la mozione, messa a punto insieme ai Giovani democratici della Bassa modenese, impegna la Giunta dell’Unione e quindi tutti e nove i sindaci, a studiare, promuovere e facilitare la nascita delle comunità energetiche rinnovabili in tutti i comuni della Bassa, per fare sistema. Riteniamo fondamentale che le amministrazioni locali, per vincere questa sfida ambiziosa, vengano affiancate da un partner tecnico del settore energetico che si ponga come obiettivo quello di rispondere ai bisogni dei cittadini e di offrire servizi di elevata qualità a favore delle comunità. Pensiamo che AIMAG, la multiutility del territorio e dei Comuni, possa assumere questo ruolo, data la sua natura e la sua qualità di patrimonio di competenze in campo ambientale ed energetico dei Comuni e delle comunità. Laddove stanno nascendo le comunità energetiche l’impatto è positivo e i benefici molteplici”.
Il segretario dei Giovani democratici della Bassa modenese Matteo Silvestri, sottolinea: “Si tratta di uno strumento partecipato, promosso anche dalla Regione Emilia-Romagna, di cui possono diventare membri le famiglie, le imprese e le associazioni, che si pone tra gli obiettivi il contrasto alla povertà energetica, la riduzione degli sprechi energetici e il taglio delle emissioni di CO2 attraverso il ricorso ad energia da fonti rinnovabili. Un importante impegno nel contrasto al cambiamento climatico il cui comportamento virtuoso viene premiato attraverso uno specifico schema di incentivazione che si traduce in un risparmio significativo del costo dell’energia rispetto alle bollette tradizionali. In altre parole, le comunità energetiche rinnovabili possono rappresentare una risposta concreta locale di medio periodo alla crisi energetica e al conseguente caro bollette, in attesa delle necessarie misure nazionali”.
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