Amministrative a Novi e Bomporto, la posizione di Rifondazione Comunista
Attraverso una nota stampa, Rifondazione Comunista annuncia che non prenderà parte alle elezioni amministrative che si terranno a Novi, Castelnuovo Rangone e Bomporto il prossimo 12 giugno. Di seguito, la nota integrale:
"Eravamo stati invitati al tavolo del cosiddetto “campo largo” del centrosinistra a guida Pd, che unisce un cartellone di forze politiche che va da Azione fino ad Articolo Uno passando per Italia Viva, i Verdi e aperto anche al M5S.A quel tavolo non ci siamo seduti, perché consideriamo le politiche del Pd e del centrosinistra sbagliate sul piano nazionale, a partire dalle conseguenze economiche della scelta belligerante assunta dal nostro Paese, così come a livello locale, dove il Pd si fa promotore di privatizzazioni, poli logistici e grandi opere che non condividiamo.Quando si creano le condizioni per coalizioni progressiste ed ecologiste che uniscono la sinistra d’alternativa, le istanze ambientaliste e il M5S – come fatto alle elezioni di Finale Emilia e Pavullo nel 2021 – Rifondazione Comunista si mette a disposizione di percorsi comuni. Percorsi che in questo caso non si sono determinati.Invitiamo quindi le elettrici e gli elettori a valutare i candidati sindaci in base ai programmi che esprimono e alle politiche che indicano rispetto a temi come i servizi sociali, i beni comuni, la sostenibilità ambientale, il lavoro e i riferimenti all’antifascismo e ai valori costituzionali.A Novi invitiamo a valutare la posizione espressa dai candidati sull’Autostrada Cispadana: Rifondazione Comunista sostiene la realizzazione della Cispadana come strada a scorrimento veloce collegando i tratti di Cispadana già realizzati per 25 km su 67.A Castelnuovo Rangone invitiamo a valutare gli impegni assunti dai candidati su lavoro e welfare in un territorio in cui il settore delle carni ha portato ricchezza ma oggi anche condizioni di sfruttamento inaccettabili e salari da fame che non possono rimanere ignorati da chi amministra il comune.A Bomporto invitiamo gli elettori a valutare gli impegni assunti dai candidati sulla creazione di luoghi di aggregazione, con particolare attenzione alle esigenze del mondo giovanile, che esce da due anni di isolamento dovuto alla pandemia, con grande sofferenza e necessità di trovare spazi di incontro e condivisone. Così come ci preoccupa la necessità di rilanciare il centro storico, attraverso politiche urbanistiche di recupero e rivitalizzazione, il sostegno alle piccole attività artigianali e al commercio di vicinato.Invitiamo elettrici ed elettori a recarsi alle urne per esercitare consapevolmente il diritto/dovere di partecipare alle scelte amministrative che riguardano il proprio Comune di residenza, rifuggendo dalla tentazione di sottrarsi a tale compito in nome del qualunquismo e del disimpegno".
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