Dopo la piscina chiude anche la palestra a Bomporto
BOMPORTO - Dopo la piscina, attualmente chiusa per l'esecuzione di lavori di manutenzione, in attesa dell'affidamento ad un nuovo gestore dopo la scadenza del contratto con la società che se ne è occupata fino allo scorso 31 agosto, a Bomporto chiude anche la palestra comunale. A renderlo noto è la sindaca Tania Meschiari, attraverso un post pubblicato sui social. La decisione dell'Amministrazione comunale arriva in seguito ad un incontro per definire i prossimi passaggi sulla palestra, in cui è emerso che la palestra ha al momento un'agibilità provvisoria che dipende dalla firma della sindaca. Di seguito, il post integrale con cui la sindaca Meschiari spiega le ragioni della scelta di chiudere la palestra:
"Ieri (14 settembre), durante un incontro per definire i prossimi passaggi sulla palestra di Via Verdi a Bomporto, è emerso che al momento la palestra ha un'agibilità provvisoria che dipende dalla firma del sindaco e dalla responsabilità che si prende decidendo di firmarla.Questo non significa che sia peggiorata a livello statico rispetto al giorno precedente, ma che se prima, in un sistema di deroghe dovute a normative ancora legate al sisma, era possibile utilizzarla, oggi, queste deroghe non operano più e per accedere all'edificio, serve una specifica autorizzazione del Sindaco. Quella palestra è utilizzata da bambini e ragazzi che si affidano a noi adulti e meritano attenzione anche in termini di sicurezza.La decisione di chiudere quella palestra, a fronte di quanto ci ha spiegato l'ingegnere che ha seguito il progetto di adeguamento sismico, mi è costata molto, perché immaginavo le reazioni che avrebbe suscitato, ma firmare avrebbe significato andare contro i miei principi. Sarebbe stato più semplice verso l'opinione pubblica perché con una mia firma, voi non vi sareste accorti di nulla, ma ho deciso di assumermi gli oneri che questa carica comporta e di affrontare le critiche che ne sarebbero scaturite, di seguire la mia coscienza e dare la priorità al valore delle persone.Sembra esagerato questo pensiero? Non lo so, ma il terremoto non bussa alla porta prima di entrare e noi sappiamo cosa significa. I ragazzi avranno comunque strutture alternative per fare le lezioni di educazione fisica. Il maggior disagio sarà per le associazioni sportive alle quali ieri ho spiegato le ragioni di questa decisione e seppur con dispiacere, hanno compreso i motivi del provvedimento.È tutto estremamente improvviso e per questo avremmo preferito fare ulteriori verifiche documentali e strutturali prima di uscire con questa comunicazione, ma per una maggior tutela di chi frequenta quell'impianto, fino a quando non avremo informazioni più dettagliate, la giunta è compatta nell'adozione di una di un provvedimento di chiusura. Seguiranno aggiornamenti".
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