Disability Manager, Il “facilitatore” ponte tra aziende e lavoratori diversamente abili
Si chiama “Disabilità e lavoro” la rubrica che Sul Panaro ha deciso di ospitare sulle sue pagine. La tiene l’esperta di risorse umane Francesca Monari. E’ uno spazio in cui parleremo di tutti i problemi connessi all’inserimento prefessionale di persone con disabilità, certificata e e non, cercando da dare tutti i punti di vista. Facciamo parlare gli imprenditori per capire quali sono i profili più interessanti e se vivono l’obbligo di inserimento lavorativo come un limite o come un’opportunità. Diamo spazio ai formatori e ai responsabili delle risorse umane, mostriamo obblighi di legge e novità normative. E naturalmente, ci saranno anche i lavoratori o aspiranti tali. Uno spazio per tutti, per capire meglio questo complesso mondo.Ma che cos'è il Disability Manager? Il “facilitatore” che aiuta aziende e lavoratori diversamente abili a considerare l’inserimento un momento di valorizzazione della risorsa. Per ricoprire questo ruolo, la provenienza dal mondo delle risorse umane è sicuramente utile, ma non basta. Nato alla fine degli anni 80 negli Stati Uniti si è poi diffuso in altri paesi. In Italia è stato introdotto nel 2009, l'anno l’anno successivo è partito il primo corso di perfezionamento post-laurea. In alcune grosse aziende lombarde, la cultura del Disability Managment è già presente. Allo stato attuale, la materia appare di grande interesse. Cosa può fare praticamente, in azienda? E' quella figura che diventa il filo conduttore tra azienda e disabile, al fine di trovare soluzioni pratiche per agevolare al meglio entrambi, ma soprattutto deve diffondere la cultura della diversità, al fine di prevenire le discriminazioni e favorire l'inclusione. Qual'è il percorso di studi più indicato e quali sbocchi? Questa figura può operare, oltre che presso le aziende, anche presso Istituzioni educative, sanitarie, pubbliche e private, enti locali e imprese sociali con servizi dedicati alla persona, quindi adatta a lauree medico-sanitarie, in ambito sociale e pedagogico. Senz'altro in linea una laurea in psicologia, proprio per la predisposizione naturale nel comprendere e nel dare sostegno. Chi invece ha una formazione giuridica, può entrare a far parte del Servizio Legale Antidiscriminazione, della Società Italiana Disability Manager, composto da avvocati che operano su tutto il territorio nazionale in difesa dei diritti delle persone con disabilità. Per chi desiderasse intraprendere questo mestiere, dopo la laurea è possibile iscriversi ad un Corso di Alta Formazione presso l'Università del Sacro Cuore di Milano. Il Corso, fornisce gli strumenti operativi e culturali necessari, per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche di inserimento al lavoro delle persone con disabilità. Vi ho convinto? Lo spero perchè c'è davvero bisogno di voi. Andate e fate la differenza!
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