Ospedale Mirandola, Stefano Lugli (Sc): “Sale operatorie chiuse, Chirurgia mai tornata, Terapia Intensiva mai vista. Che succede?”
Sinistra Civica chiama in causa i vertici della sanità modenese.Stefano Lugli per avere chiarimenti in merito alla chiusura della sala operatoria dell’ospedale di Mirandola. Aggiunge Stefano Lugli, consigliere comunale di Finale Emilia, che vorrebbe conoscere il crono programma di investimenti per far diventare l’ospedale di Mirandola di pari livello a quello di Carpi e, avere chiarimenti circa i lavori alla casa della salute di Finale Emilia.
La missiva di Lugli:
Gruppo consiliare
Sinistra Civica per Finale Emilia
Finale Emilia, lì 4 agosto 2020
Alla c.a. di
Presidente CTSS Modena Gian Carlo Muzzarelli
Direttore generale Azienda Usl di Modena Antonio Brambilla
Responsabile direzione sanitaria Ospedale di Mirandola Giuseppe Licitra
OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI SU CHIUSURA SALA OPERATORIA OSPEDALE DI MIRANDOLA E INVESTIMENTI NELL’AREA NORD DELLA PROVINCIA DI MODENA
Con la presente sono a chiedere chiarimenti in merito alla chiusura della sala operatoria dedicata alla chirurgia ambulatoriale dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola annunciata da un articolo del notiziario on line sulpanaro.net (https://bit.ly/3gsFRib). A quanto si apprende la chiusura della sala operatoria avverrà a decorrere dall’8 agosto 2020 al fine di garantire lo svolgimento delle ferie a lavoratori e lavoratrici della sanità.
L’articolo ricostruisce dettagliatamente la storia recente dell’ospedale di Mirandola, a partire dalla riorganizzazione imposta a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 con la chiusura della sala operatoria per le urgenze (sala che deve ancora essere riaperta), del reparto di cardiologia (trasferito a Carpi) e il mancato arrivo del reparto di terapia intensiva, oltre alla cronica carenza di professionisti della sanità.
Ho colto con favore la delibera della CTSS n. 5 del 22 luglio 2020 che punta a rivedere l’organizzazione sanitaria del territorio, ora basata sul modello hub and spoke, e che ha penalizzato i territori più distanti dal capoluogo di provincia. Per l’area nord della provincia di Modena questo indirizzo si traduce nella realizzazione di due strutture ospedaliere di pari livello (Mirandola e Carpi), accantonando definitivamente sia l’ipotesi di ospedale unico baricentrico, sia quella di Carpi ospedale di area e Mirandola ospedale di prossimità. Mi pare questa una organizzazione della sanità molto più equilibrata rispetto a quella prevista dal precedente PAL.
Chiedo quindi chiarimenti in merito alla chiusura per pausa estiva della sala operatoria dedicata alla chirurgia ambulatoriale dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola annunciata da sulpanaro.net e, in caso affermativo, chiedo informazioni circa i tempi in cui si prevede la riapertura della stessa.
Chiedo informazioni anche in merito al cronoprogramma di interventi e investimenti previsto nell’area nord al fine di concretizzare l’indirizzo assunto in CTSS che identifica Mirandola e Carpi come ospedali di pari livello.
Colgo l’occasione per chiedere informazioni in merito all’avvio dei lavori per il secondo stralcio della Casa della salute di Finale Emilia, che a tutt’oggi non sono ancora partiti nonostante il cantiere sia già stato assegnato alla ditta vincitrice della gara d’appalto.
In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti
Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia
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