“21 lettere”: la scommessa controcorrente della casa editrice indipendente di Soliera
SOLIERA- Una scommessa audace quella stipulata dalla casa editrice indipendente di Soliera 21 lettere di Alberto Bisi, fondatore e redattore dell’omonima casa: saranno solamente 6 i libri che l’omonima casa editrice pubblicherà ogni anno, decisione che si scontra con un mercato di vendita caratterizzato, nella maggiorparte dei casi, da un esponenziale ed elevato numero di pubblicazioni annuali.
Ma 21 lettere non ci sta, si rifiuta di sottostare alle leggi di un mercato troppo fast, e sceglie la dimensione dell’ascolto, dell’annullamento: un nome che di per sè è un non-nome, 21 lettere, ma l’insieme delle parti che compongono un libro, una copertina senza ulteriori descrizioni e trame, una homepage del sito silenziosa ed un logo in negativo. Ogni libro è una combinazione di 21 lettere, più una manciata di segni di punteggiatura e cinque lettere straniere. Tanto basta. Il resto è dentro ad una persona, e passa a un’altra persona.
“Il fil rouge che lega ogni romanzo che decidiamo di pubblicare – si legge nel sito – non è il genere e nemmeno un macro-ambito specifico: ogni libro è una combinazione di 21 lettere, più una manciata di segni di punteggiatura e cinque lettere straniere. Tanto basta. Il resto è dentro ad una persona, e passa a un’altra persona.
Un progetto ardito che valorizza l’unicità del mondo interiore che ogni scrittore trasporta su inchiostro nel nostro mondo odierno, una parentesi di tranquillità, un sospiro di sollievo contrapposti ai ritmi frenetici di un mondo in continua evoluzione e costante cambiamento. Il 2020 ne è un palese esempio: le vite di ogni cittadino, di ogni paese e di ogni continente sono state stravolte dal Coronavirus, da una pandemia che non ha risparmiato niente e nessuno ma che ha dato, tra milioni di eventi e situazioni catastrofiche, una e solamente una cosa positiva: la possibilità di fermarsi e cambiare rotta.
Alberto con la sua 21 lettere una rotta precisa l’aveva già scelta e non ha fatto altro che consolidarla organizzando la pubblicazione del secondo manoscritto dell’anno intitolato “La spia che amava”, scrtitto da Clare Mulley e già disponibile nelle librerie Feltrinelli e Mondadori di Modena.
“La spia che amava è la biografia di Krystyna Skarbek, la preferita di Churchill tra gli agenti segreti al servizio della corona britannica durante la seconda guerra mondiale. È la vita di una persona affascinante dai mille volti: è stata una spia internazionale, una cameriera immigrata a Londra, dipendente di un’officina-concessionaria Fiat, modella in lizza per Miss Polonia e molto altro.”
Oltre a “La spia che amava” 21 lettere ha pubblicato “Space Opera” di Catherynne M. Valente e ha tante novità in serbo (in italiano)!
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