Novi, il monito della cittadinanza al Comune: “Nessuno tocchi i platani di Via XXII Aprile!”
Novi di Modena – Alle volte, gli elementi del paesaggio incarnano meglio lo spirito di una comunità che qualsiasi monumento. E i platani di via XXII Aprile sembrano rappresentare per i novesi un’ancóra affettiva estremamente significativa, da difendere a spada tratta. Del resto, la loro storia risale ai tempi della Liberazione, quando vennero piantati come simbolo di rinascita, pace e libertà. Oggi tuttavia, questi simboli fatti di legno e foglie sembrano essere minacciati dai progetti dell’amministrazione comunale, che ne ha deciso l’abbattimento.
Un progetto, quello del sindaco Enrico Diacci e degli assessori, fortemente osteggiato dai cittadini novesi, che rivendicano il valore storico dei platani. “Questi alberi sono qui dal 1945, dai tempi della Liberazione. Fanno parte della storia di Novi, non si possono sradicare come se nulla fosse”, racconta Renzo Carletti, cittadino novese promotore della protesta, “Il Comune ha affermato che occorre abbattere gli alberi perché sarebbero malati, ma la perizia agronomica ha stabilito che le piante sono perfettamente sane”.
Proprio per ribadire all’amministrazione il fermo “no” della comunità al progetto di abbattimento, un’ottantina di novesi si sono riuniti sabato sera in Via XXII Aprile e hanno firmato una petizione tesa a salvaguardare l’esistenza dei platani. “Presenteremo le firme al Consorzio Fitosanitario,” racconta Mara Manicardi, “dato che il Comune non ci ha dato ascolto. Se le piante fossero malate, saremmo d’accordo con la loro recisione, ma dato che i platani sono sani, non vediamo ragione di abbatterli. Il Comune ha promesso un piano di riqualificazione dell’area: in realtà, non abbiamo ancora visto nessun progetto”.
Al fine di simboleggiare la resilienza di questi pluridecennali platani, i novesi intervenuti al flash-mob hanno posizionato un cerino alle radici di ciascuna pianta. “E’ un piccolo simbolo luminoso per una storia che non deve essere interrotta,” racconta una signora “questi platani ci fanno ombra in estate da oltre settant’anni. Non è giusto abbatterli.”
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