Tornano in politica i manifesti murali, così Insieme per San Felice va all’attacco di sindaco e centrodestra
Tornano in politica i manifesti murali, così Insieme per San Felice va all'attacco di sindaco e centrodestra. Impossibile non notare, se si va a spasso per il paese, che l'opposizione ha tirato fuori i denti su un tema caldo, quello della scuola, dopo il "no" del centrodestra all'assunzione di nuovi educatori e all'acquisto di un pulmino per le scuole di San Felice. Tema caldo, la scuola. Prima quanto è successo all'asilo nido, dove ladri hanno rubato soldi e pc con le foto dei bambini, e in più di una occasione la pioggia è entrata nelle aule, poi, la novità di quest'anno: il Comune ha ancora attivato il servizio del pre e del post scuola materna, lasciando le famiglie che hanno bimbi da 3 a 6 anni a fare i salti mortali per organizzarsi con il lavoro.
Brutta sorpresa, invece, là dove il doposcuola è stato invece almeno annunciato: per la primaria e e le medie. Se l'anno scorso i genitori dei bambini 6-11 anni pagavano 20 euro per il dopo scuola alle Don Bosco dove ci arrivavano col pulmino pagato da Unione Area Nord, ora il pulmino non c'è più e il doposcuola lo fa lo Uisp con prezzi che arrivano a 69 euro. Vero, c'è lo sconto di una ventina di euro fatto dal Comune, ma è comunque il doppio dell'anno scorso e, peraltro, è pagato da tutti i cittadini, anche quelli che i bimbi al doposcuola non li mandano.
L'assessora alla scuola prima scelta del sindaco Goldoni, Simonetta Calzolari, si è dimessa prima dell'inizio dell'annoscolastico e la nuova assessora Antonella Ferrari ha da districare tanti nodi.
E ora ci sono anche i consiglieri di centrodestra che hanno votato no alle decisioni del sundaco del loro stesso colore politico sulla scuola. In Unione Area Nord, quando si è dovuto ratificare la decisione di confermare la scelta della Giunta di dare più educatori e un pulmino alla scuola si San Felice, questi si sono opposti.
Proprio su questo verte il tema affrontato dai murales di Insieme per San Felice. Spiega il capogruppo dell'opposizione Alessandro Fortini:
"La scelta di pubblicare questi manifesti risponde allo scopo di far conoscere ciò che il centrodestra di San Felice ha fatto e ancora di più per fare pressione perché vi ponga rimedio. Nell'ultimo consiglio dell'Unione del 27 ottobre scorso, quando è stato il momento di confermare la scelta della Giunta di dare più educatori e un pulmino alla scuola di San Felice, la Lega ha voluto dimostrare di essere in grado di condizionare le scelte dell'Unione. Peccato che abbia scelto di dare una dimostrazione di forza sulla pelle della scuola di San Felice sul Panaro. I consiglieri di San Felice Abbottoni, Barotti e Golinelli, votando contro l'assunzione di educatori e l'acquisto del pulmino, sono stati determinanti. Non era mai successo che logiche di partito avessero il sopravvento sui bisogni reali di famiglia e bambini. Il centrodestra di San Felice ha scritto una pessima pagina politica e il nostro obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica per spingere questa amministrazione a ripensare a ciò che ha fatto e rimediare. La scuola non è di destra o di sinistra, non può essere terreno di scontro, specie in un periodo di emergenza come questo".
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