Aiuti per l’Ucraina, ecco i punti di raccolta a Mirandola, Finale Emilia e San Felice
Aiuti per l’Ucraina, ecco i punti di raccolta a Mirandola, Finale Emilia e San Felice.
Il grande cuore della Bassa non si smentisce neanche in questa occasione. Oltre a dare alloggio non istituzionale, ma famiglia per famiglia, ai profughi, arrivati già domenica per raggiungere i parenti che vivono qui, i cittadini si stanno organizzando per raccolte di beni utili a chi si trova sotto le bombe.
Si cercano quindi alimenti a lunga scadenza, materiale per la pulizia personale, medicinali, coperte, indumenti. I beni raccolti partono con camion che per la logistica e le strade potranno incontrare vari gradi di difficoltà, quindi bisogna attenersi scrupolosamente alle richieste e alle tempistiche espresse da chi raccoglie.
QUI MIRANDOLA
A Mirandola tra i primi a muoversi sono gli sportivi della Fc Mortizzulose, che raccolgono materiale presso il Campo di Calcio di Mortizzuolo in via Baraldini. Scrivono gli sportivi:
La guerra rimane il più grande fallimento umano. La F.c Mortizzuolese non resta indifferente a ciò che sta accadendo nell’est Europa, non entriamo in questioni politiche, siamo a difesa della vita sempre e per questo come abbia già fatto in passato facciamo partire la nostra piccola macchina della solidarietà. Da oggi, con il nostro amico Luca Ferraresi Luppi ,organizziamo una raccolta di beni di prima necessità (pasta, acqua e tutto ciò che scatolame, coperte e indumenti pesanti) da inviare alla popolazione Ucraina, il centro di raccolta sarà il Campo di Calcio di Mortizzuolo in via Baraldini a Mirandola frazione di Mortizzuolo.
QUI FINALE EMILIA
Chiara 3491664902

AIUTI PER L’UCRAINA, QUI SAN FELICE SUL PANARO

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QUI MODENA
EMERGENZA UCRAINA, AL VIA RACCOLTA DI BENI DI PRIMA NECESSITÀ
Mobilitati Comune, Caritas ed Emporio Sociale Portobello. Al Centro stranieri informazioni e orientamento per i profughi ospitati in città da familiari e amici
Sono una decina le richieste giunte ai Servizi sociali del Comune tramite il Centro stranieri relative a persone giunte dall’Ucraina in queste ore a Modena dove sono ospitate presso parenti o familiari. In questa primissima fase si tratta per lo più di richieste di informazioni rispetto al percorso di fotosegnalazione attivato con il coordinamento della Prefettura presso la Questura di Modena, che si è già resa disponibile a ricevere direttamente, quindi senza appuntamento, i cittadini ucraini giunti sul territorio senza titolo di soggiorno. La fotosegnalazione, che i profughi ucraini devono fare presentandosi agli uffici di via Giovanni Palatucci 15 nelle mattinate dal lunedì al venerdì, è un primo passo obbligato per procedere poi con la richiesta di ricongiungimento familiare o di asilo.
Per ulteriori informazioni e qualsiasi tipo di orientamento i cittadini ucraini che arrivano a Modena possono rivolgersi al Centro stranieri del Comune, in viale Monte Kosica 56, che risponde al numero telefonico 059/8637711 (lunedì 9-13 e 14-18; martedì 12-13; giovedì 9-13, venerdì 12-13). Mentre l’Azienda sanitaria locale sta predisponendo un percorso di assistenza sanitaria comprensivo anche di controlli e vaccinazioni anti Covid-19 che per i profughi ucraini possono avvenire in libero accesso.
Le esigenze di ospitalità di questi primi arrivi sembrano destinate ad essere soddisfatte da parenti, amici e contatti in essere con persone già residenti in città, come sta appunto avvenendo. In ogni caso l’amministrazione comunale, sulla scorta dell’invito rivolto dalla Prefettura agli enti locali, si è attivata per avviare una ricognizione per un’ulteriore eventuale disponibilità di alloggi che potrebbero essere utili se fosse necessario ampliare la rete Cas per far fronte ad arrivi più consistenti e di persone senza riferimenti in città. In ogni caso l’accoglienza sarà predisposta dalla Prefettura, secondo i percorsi indicati dal Governo, nell’ambito della rete Cas e quindi in accordo con gli enti gestori.
Intanto, Comune di Modena, Caritas diocesana ed Emporio sociale Portobello promuovono una raccolta di beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina. Le associazioni di volontariato e no profit del territorio possono contattare l’Emporio Portobello, di via Divisioni Acqui 81 (tel. 059/7132476, volontari.
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