Nella Bassa si cercano case più grandi o da ristrutturare grazie agli incentivi
FINALE EMILIA- La pandemia ha permeato e modificato anche il mercato immobiliare della Bassa modenese. Si cercano case più grandi- in linea con le nuove esigenze dettate dallo smartworking- ma anche immobili più datati: da ristrutturare grazie agli incentivi fiscali.
Abbiamo chiesto a Michele Molesine, titolare de La Torre Immobiliare di Finale Emilia, come la pandemia ha impattato sulle nuove tendenze immobiliari della Bassa.
Che impatto ha avuto l’emergenza sanitaria sul mercato immobiliare della Bassa modenese?
Il Covid ha portato sicuramente dei cambiamenti. Nel nostro modo di lavorare e di svolgere tutto il processo di mediazione ma anche nelle richieste da parte degli acquirenti.
Prima della pandemia chi comprava cercava soluzioni con precise caratteristiche. Ma era poi il fattore prezzo ad essere determinante nella valutazione dell’acquisto.
Oggi si guarda più alla tipologia dell’immobile e meno al prezzo: soprattutto alla dimensione e alla qualità.
Che tipo di case si cercano nella Bassa?
La pandemia e l’introduzione dello smartworking ha cambiato anche il modo di abitare. Si cercano case più grandi: 1/2 stanze in più rispetto a quello che serve. Se con uno spazio scoperto esclusivo ancora meglio. L’opzione del condominio viene valutata, ma si preferiscono case indipendenti.
Abbiamo riscontrato una maggiore ricerca anche di immobili più datati (anni ’70-anni ’80) da poter ristrutturare: sia perché offrono ambienti molto più ampi rispetto alle nuove costruzioni e sia perché, grazie alle nuove detrazioni, il prezzo è in qualche modo stornabile.
Quindi anche le coppie più giovani optano per appartamenti datati da ristrutturare.
Qual è l’attuale andamento del mercato immobiliare nella Bassa?
Il mercato è dinamico e ci sono molte transazioni. Le compravendite rispetto al periodo antecedente il Covid sono aumentate. E la gente ha sicuramente capito che, quello attuale, è il momento giusto per cambiare soluzione abitativa.
Per quanto riguarda i prezzi, cosa sta succedendo?
Sono rimasti stabili, nel senso che il grande calo lo avevano già avuto. I prezzi hanno smesso di scendere e, per quanto riguarda alcune tipologie, stanno anche recuperando un po’ di crescita. Aumentando le compravendite diminuiscono le trattative. Oggi per uno stesso immobile possono esserci 7-8 potenziali acquirenti. Quindi chi vende conclude con l’acquirente che offre di più.
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