Frana dell’argine del Panaro, la protesta dei finalesi per i mancati lavori: partiranno il 9 novembre
FINALE EMILIA – Pomeriggio di protesta, quello di martedì 3 novembre a Finale Emilia, per i cittadini che vivono e lavorano oltre al fiume Panaro e che si ritrovano tagliati fuori dalla chiusura del ponte vecchio, prima, e dell’accesso agli argini, adesso.
Una cinquantina di persone hanno organizzato un flash mob, garantendo il rispetto – da parte di quasi tutti – delle norme anti Coronavirus e con gli organizzatori, tra cui l’ex vicesindaca Lisa Poletti che lì ha la sua attività imprenditoriale, che hanno reso noto di aver già raccolto 140 firme che sono state consegnate a metà settembre in Comune per chiedere interventi in particolare su via Argine Destro Panaro.
La strada, su cui passano molti mezzi agricoli, ha dei problemi da tempo causati da una inesorabile frana abbandonata a se stessa. Via Argine destro è piena di crepacci, tanto che quest’estate un mezzo pesante è rimasto in bilico senza potersi muovere perchè il rimorchio rischiava di ribaltarsi, vista la profondità del crepaccio.
Ma a chi spetta la manutenzione? Qui Aipo e Comune si rimpallano la responsabilità. Aipo è l’ente che gestisce l’argine, il Comune è quello che dovrebbe avere in concessione la strada asfaltata. Secondo quanto ha raccontato il sindaco Sandro Palazzi, intervenuto anch’egli a manifestazione già avviata assieme al presidente del Consiglio Comunale Paolo Saletti e che ha spiegato che le colpe dell’attuale situazione di quel tratto di strada non sono ascrivibili alla sua amministrazione, il Comune ha contattato Aipo per chiedere di intervenire ma l’ente ha detto che è un problema di strada, e non di argini, e che quindi tocca al Comune.
In realtà l’Amministrazione scopre che non ha la concessione, e che l’investimento sarebbe stato di oltre 30 mila euro, denaro che il Comune avrebbe molte difficoltà a recuperare. A questo punto Aipo si accorge anch’essa che il Comune non ha la concessione e mette cartelli in cui trasferisce la responsabilità di quel che accade sulla strada a chi la attraversa non autorizzato. E annuncia una data di lavori di ristrutturazione della strada, che inizieranno lunedì 9 novembre, tanto che ha già indetto una gara d’appalto, vinta da un’impresa. Solo dopo questi lavori la competenza passerà al Comune.
La Poletti racconta invece che il Comune non ha ancora dato risposte e i lavoratori che passano su questa strada vengono esposti a dei rischi. Il Comune aveva pensato di installare un semaforo per un senso alternato che non dissestasse troppo la strada, ma questa è una ipotesi che è stata fortemente avversata dagli agricoltori.
A un certo punto gli animi si sono molto scaldati, c’è stato uno scontro molto duro tra la Poletti e il sindaco, tutto politico sulle resposansabilità passate e presenti del Comune e in cui peraltro la Poletti invitava ripetutamente Palazzi a indossare correttamente la mascherina.
In sostanza, però, un paio di buone notizie sono arrivate. Aipo partirà coi lavori e lo farà subito riguardo al ponte, il sindaco ha dichiarato che verrà riaperto la prossima estate. Se va tutto bene.
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