Alice Neri, le telecamere a casa del collega dell’aperitivo
Alice Neri, le telecamere di Mattino Cinque a casa del collega dell’aperitivo, l’ultima persona con cui è stata vista viva. L’operaio, assieme al marito Nicholas è una delle due uniche persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio e occultamento di cadavere fin dall’immediatezza della morte della mamma di Ravarino uscita da casa giovedì 17 novembre e trovata cadavere l’indomani a Fossa di Concordia, chiusa nel bagaglio della sua auto, carbonizzata.
Il caso è nell’occhio della cronaca italiana da settimane, un giallo che si infittisce sempre di più e che ha portato nella Bassa Modenese tutti i giornalisti delle grandi reti televisive nazionali.
Quelli di Canale 5, per Mattino 5, il programma condotto da Federica Panicucci, l’altro giorno hanno dedicato ampio spazio alla vicenda. Tra gli aspetti più rilevanti, l’inviato a casa del collega di lavoro della donna, nella sua città di origine. L’ipotesi è che si trovi qui da qualche giorno, perché è scomparso dai radar di giornalisti e vicini dalla sua casa di San Possidonio.
Che fine ha fatto l’indagato?
Le telecamere di Canale 5 riprendono un uomo che si avvicina alla casa dell’indagato e apre la porta. “Possiamo chiederti quella sera che avete fatto?“, chiede il giornalista al ragazzo che apre la porta. “Vuoi dichiarare qualcosa? Siamo qui per capire, non accusiamo nessuno“, insistono i cronisti nel servizio. Intanto, il ragazzo è entrato in casa, ha preso un bustone che sembra pieno di vestiti e si è infilato in macchina borbottando qualcosa di incomprensibile.
Quel ragazzo era l’indagato o un amico che gli faceva il favore di prendere un cambio per portarlo dove si è momentaneamente trasferito? “Non abbiamo effettiva contezza che fosse proprio Marco“, avverte la Panicucci, “non sappiamo se si tratta o meno di lui, ma è interessante capire quando è partito per la Sardegna, perché la questione maniglie lo scagionerebbe“.
Le maniglie
La questione maniglie. La settimana scorsa sono stati proprio i giornalisti di Mattino Cinque a trovare due paia di maniglie compatibili con la macchina di Alice sul luogo del delitto. Il giorno dopo erano scomparse. A Mattino Cinque gli inquirenti avrebbero confermato che non sono stati loro a prenderle. Allora chi le ha prese? L’assassino? E se sì, è stato immortalato da qualche telecamera messa apposta, nel momento in cui è tornato sul luogo del delitto? E quando? Per questo è importante la domanda della Panicucci. Si osserva da studio: se fosse a casa nella sua città di origine dal giorno dopo il delitto, l’indagato non può essere andato materialmente a prendere quelle maniglie.
Le chat cancellate
Mattino Cinque ripercorre la questione delle chat cancellate tra Alice e il collega, di cui resta solo un piccolo screenshot che la ragazza aveva mandato al fratello. Chi le ha cancellate? E quando? Un altro mistero che fa il paio con le telefonate che qualcuno aveva chiuso mentre il marito preoccupato chiamava appena si è accorto che la moglie non era tornata a casa, e con la disattivazione della funzione di geolocalizzazione del telefonino della donna. Il cellulare è stato nelle mani dell’assassino?
Il punto
Maniglie a parte, potrebbero essere i reperti, il riscontro del Dna in particolare, a dare la svolta al caso. In queste ore si stanno concludendo le analisi dell’autopsia su quel che resta del corpo della povera Alice. Il killer potrebbe avere lasciato tracce genetiche.
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