Alice Neri e il mistero delle chat scomparse e della tanica ritrovata a casa del collega
Le chat scomparse e la tanica ritrovata a casa del collega. Due nuove elementi emergono nel caso di Alice Neri, la mamma 32enne di Ravarino trovata morta carbonizzata nel bagaglio della sua auto a Fossa di Concordia.
E' quanto emerge dalla trasmissione televisiva Quarto Grado che ha ricostruito i suoi ultimi spostamenti e l'attività del suo cellulare. Ci si concentra sulle ultime ore di vita note di Alice, in quel lasso di tempo che va da giovedì 17 novembre al pomeriggio di venerdì 18 novembre.
Da Cavezzo a Ravarino
La donna avrebbe finito il turno di lavoro a Cavezzo alle 16.30, col marito si scambiano messaggi fino alle 18.01, poi la donna arriva a casa poco dopo le 18. Secondo il racconto del marito ai Carabinieri, sarebbero intorno alle 18.30. alle Cosa è successo in quelle due ore? Al marito dice di aver tardato perché impegnata sul lavoro, sui messaggini che i due si scambiano lei non dà altri dettagli. "Arrivo" scrive solamente all'uomo. Una volta a casa, annuncia di dover uscire per un aperitivo con un'amica ed esce, senza cambiarsi.Da Ravarino a Concordia
Adesso gli orari sono precisi. Partita da casa a Ravarino Alice attraversa la Bassa e alle 19.45 arriva allo Smart Cafè a Concordia. E' da sola e aspetta Marco, il collega sardo di lavoro 32enne con cui ha appuntamento. Chi l'ha vista ricorda che era tranquilla e parlava serenamente al telefono. Lui arriva e rimangono fino alle due del mattino a chiacchierare. Il locale chiude e i due si spostano nel piazzale del bar. Le riprese delle telecamere di sorveglianza dicono che Alice e il collega sono nel piazzale del bar. Un quarto d'ora di saluti poi ognuno sale sulla sua auto. Alle 2.30 la telecamera di via Santi, poco distante dal bar, riprende l'auto del collega svoltare a destra in prossimità di un semaforo mentre, 10 minuti dopo, la stessa videocamera ha immortalato la macchina di Alice che svoltava nella direzione opposta. Cosa ha fatto in quei dieci minuti? Ha forse consultato il navigatore per capire dove andare? Aveva appuntamento con qualcuno che magari aveva appena finito il suo turno di notte al lavoro?Gli orari
Le riprese delle telecamere di sorveglianza di un caseificio dicono che l'auto di Alice è passata lì davanti, nelle campagne di Concordia, alle ore 2.51. Gli orari sono compatibili con la partenza dal bar. Le immagini mostrano una sola persona a bordo, ma non è possibile al momento identificare chi fosse. Se era in effetti Alice, vuol dire che la donna sta vagando da una ventina di muniti, di notte, nelle campagne concordiesi. Si è persa? Cerca qualcosa? Quarto Grado rivela questo punto un dato nuovo. Il cellulare di Alice è stato geolocalizzato da Google alle 3.40 a Concordia nei pressi dello Smart Cafè. Cosa significa? Che Alice dal caseificio è poi tornata indietro al bar? E perché? Aveva dimenticato qualcosa lì? O si era persa nel luogo di un nuovo appuntamento, più riparato, magari proprio con il suo amico e si è di nuovo vista lì? E l'auto di lui, in questo caso, come avrebbe fatto a sfuggire alle telecamere? O al bar ci è tornato senza auto, quindi in bicicletta o con un monopattino? O è semplicemente un errore tecnico? Magari quella telecamera non è stata aggiornata con l'ora legale. Ma se non lo fosse, si apre una fetta di orario nuovo che è stato monitorato dal sistema satellitare, si potrebbe forse ricostruire i movimenti di Alice fino alle 3.40. E poco importa che qualcuno poteva già aver disinstallato la geolocalizzazione: anche senza telefonino, dal punto di vista tecnico i dati sono comunque conservati e ricostruibili.Le chat cancellate
E' il marito a raccontare - secondo la ricostruzione di Quarto Grado - che accedendo a Messanger dal profilo Facebook della moglie per controllare dopo la sua scomparsa, si è accorto della mancanza di alcune chat. Tra cui quella con Marco, che dal giorno dell'omicidio - raccontano sempre a Quarto Grado - non sarebbe più tornato sul posto di lavoro. Sarebbe tornato a casa in Sardegna. Chi le ha cancellate? Cosa contenevano? E perchè - si chiedono i cronisti di Quarto Grado - non si è più fatto sentire dai familiari di Alice?La tanica
Gli inquirenti hanno iscritto due persone nel registro degli indagati. Oltre al marito c'è Marco, il collega sardo dell'aperitivo, l'ultimo ad aver visto viva Alice. Dall'ispezione fatta a casa sua sabato mattina, ricorda Quarto Grado, sarebbe comparsa anche una tanica di combustibile. Una tanica diversa da quella - di liquido infiammabile - trovata sul luogo del delitto, che potrebbe essere stata usata per l'omicidio, che quindi sarebbe stato ampiamente premeditato. Non è tanto facile, infatti, dare fuoco a un'automobile nel modo efficiente con cui il killer ha dato fuoco alla Fiesta di Alice. Nessuno quelle notta nei distributori ha riempito una tanica. Quindi il killer se l'era portata dietro da chissà dove. Ma potrebbe anche non significare nulla. Il ragazzo infatti pare sia appassionato di moto, e quindi la presenza di una tanica sarebbe giustificata.- Emilia-Romagna, Fdi: "La Giunta chiarisca come vengono gestite le autoscale dei Vigili del Fuoco"
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