Privatizzazione nidi, Negro (Pd): “Rispetto per le preoccupazioni, ma garantita continuità del servizio”
Paolo Negro, capogruppo del Gruppo Liste Civiche PD Bassa Modenese nel Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, interviene con una nota stampa sulla questione relativa all’esternalizzazione di alcuni asili nido nella Bassa modenese:
“Passati alcuni giorni dal dibattito consigliare nel Consiglio dell’Unione dei Comuni sulla riorganizzazione della gestione di alcuni dei nidi del nostro territorio, ci dovrebbe essere spazio per guardare in faccia alle cose per come sono. Noi abbiamo rispetto delle preoccupazioni di genitori ed insegnanti e ribadiamo quello che abbiamo detto in Consiglio: invitiamo la Giunta dell’Unione ad aprire un tavolo di confronto permanente per mettersi in ascolto e farsi carico di queste preoccupazioni che possono trovare, tutte, una risposta. Certi che la qualità servizio dei nidi non sia in discussione. L’assetto di servizio pubblico, integrato fra pubblico e privato sociale, a cui approderà la gestione dei nidi non mette in discussione questa qualità, anzi ne garantisce la sostenibilità nel tempo.
Come accade in tutti gli altri territori ed Unioni della nostra provincia e non abbiamo notizia che questo abbia significato minore qualità o proteste di sorta. E’ invece chiaro a tutti come l’altra sera fosse in gioco la continuità dei servizio di nido in ben quattro comuni dell’Unione, se non fosse stata fatta questa scelta. E’ questo che la proposta della Giunta dell’Unione che abbiamo approvato garantisce: la continuità del servizio alle famiglie. Tant’è vero che nessuna delle forze politiche che hanno votato contro ha fatto una proposta alternativa. Semplicemente perché non c’era. E a proposito di forze politiche, quando pensavamo di averle viste tutte, abbiamo scoperto una nuova originale posizione politica. Non c’è solo chi ha detto si o no alla proposta. C’è anche chi ha saputo dire si e no contemporaneamente: la Lega di Mirandola.
Sindaco ed assessore di Mirandola hanno condiviso questa scelta di riassetto della gestione dei nidi: non c’è traccia alcuna di una loro posizione contraria, anzi. Ma i loro consiglieri in Unione hanno votato contro, come se fossero dei passanti che fischiettando fanno finta di non sapere che quella proposta è stata condivisa dai loro amministratori, ben consapevoli invece di come sia stata invece condivisa e soprattutto che l’approvazione di quella delibera garantisce ora la continuità del nido di Mirandola. Insomma: favorevoli o contrari ? Sì e no, purché passi la delibera, possibilmente col voto degli altri. Chiamiamolo, se volete, cerchiobottismo politico. Di bassa lega”.
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