Esondazione Panaro, un centinaio di sfollati a Nonantola, 3 mila famiglie senza luce e riscaldamento
L’esondazione del fiume Panaro, a causa della rottura di un argine tra Castelfranco Emilia e Gaggio, ha provato ingenti danni a Nonantola nella giornata di domenica 6 dicembre.
Il corso d’acqua ha interessato prima Bagazzano e poi ha raggiunto la zona industriale del paese. Nel corso del pomeriggio l’esondazione ha coinvolto tutta la parte a sud della Strada Provinciale fino a via Masetto e la zona a nord fino al termine della frazione di Casette.
Nel corso della giornata si è provveduto a mettere in sicurezza i cittadini che si trovavano domiciliati al piano terra, i malati, gli anziani e le famiglie con bambini piccoli. Gli sfollati sono meno di 100. Purtroppo la situazione è risultata ancora più complicata a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
In varie parti di Nonantola manca l’energia elettrica a causa dell’emergenza (quasi 3000 utenze sono staccate) quindi ci sarà bisogno di alcuni giorni di intervento affinché la situazione possa tornare alla normalità. In caso di difficoltà (malati, anziani e bimbi piccoli che non possono rimanere senza riscaldamento) il numero da chiamare è lo 059 896540.
Non avrei mai voluto vedere una cosa simile nel mio paese – spiega la Sindaca di Nonantola Federica Nannetti – anche perché veniamo da un anno durissimo a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo fatto il possibile e del nostro meglio per aiutare i cittadini, dalle persone ai piani terra a quelle più fragili. La Regione si è già attivata per fare richiesta di attivare lo stato di calamità naturale per il nostro territorio. Ringrazio davvero tutti per la collaborazione, a partire dai Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile e i volontari dell’Arma, la Provincia, i Carabinieri, la Polizia Stradale, la Municipale, il personale del Comune e quelli che si stanno prodigando per aiutarci in questa terribile emergenza che ha colpito Nonantola”.
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